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Catechesi Mons. Lanfranconi 17/8/05
Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - RICERCARE LA VERITA', SENSO PROFONDO DELL'ESISTENZA UMANA
RICERCARE LA VERITA´, SENSO PROFONDO
DELL´ESISTENZA UMANA “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella”.
Mons. Dante Lanfranconi – Vescovo di Cremona
1. Abbiamo visto… La visione della stella è un fatto che porta ai Magi una notizia: è nato il re dei Giudei. La notizia interessa e si mettono in viaggio alla ricerca. La ricerca è sempre un viaggio: nelle varie vicende del viaggio deve restare chiaro l’obiettivo della ricerca: trovare il re dei Giudei.
2. Anche voi, giovani, avete ricevuto una notizia: dalle vostre famiglie, dalla parrocchia, dagli amici, da……: la notizia che Gesù, il Figlio di Dio è venuto in terra per voi. La notizia vi interessa perché vi riguarda; riguarda la ricerca del senso da dare alla vostra vita. Che peso ha questo Gesù, il suo Vangelo, la sua Chiesa in ordine a dare senso alla vostra vita? Per alcuni di voi il viaggio di ricerca può essere appena iniziato, per altri già concluso, o quasi. Il vostro essere qui a Colonia dice anch’esso il vostro desiderio e il vostro impegno di viaggio alla ricerca di Gesù.
3. Un personaggio evangelico può farci da guida in questo viaggio: egli è per noi quello che fu la stella per i Magi. Si tratta di Nicodemo (cfr. Gv 3, 1–21; 7, 50–53; 19, 38–42)
a) Per Nicodemo l’inizio della ricerca avviene tra l’onestà della sua coscienza e la paura del giudizio degli uomini (Gv 3, 1–21). Ha sentito parlare di Gesù: vuole rendersi conto. E’ onesto perché non elude il fatto che gli sta davanti. Diversamente dai suoi amici e colleghi che per pregiudizio non prendono neanche in considerazione “il fatto Gesù”. Ma Nicodemo ha paura del giudizio degli uomini: incontra Gesù di nascosto; nottetempo. Nell’incontro con Gesù Nicodemo si rende conto che la sua ricerca non è solo teorica; impegna, certo, la sua intelligenza, ma impegna anche la sua coscienza. E’ una ricerca in cui conta anche la sua onestà morale.
b) L’onestà morale porta Nicodemo a esporsi: egli perde la faccia di fronte ai colleghi e amici che lo umiliano e lo trattano duramente. Ma la passione per la verità prevale (Gv 7, 50–53).
c) La ricerca si conclude lasciando Nicodemo sulla soglia del mistero (morte e sepoltura di Gesù); l’accettazione del mistero e il coinvolgimento personale in esso (risurrezione) è dono che viene dall’alto (Gv 19, 38–42). Del resto Gesù glielo aveva detto sin dal primo incontro: “Se uno non rinasce dall’alto non può entrare nel regno di Dio”.
S.E. Mons. Dante Lanfranconi - Vescovo di Cremona
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