“Cerco per tutta la storia il Tuo Corpo, / cerco la tua profondità”. Si apre con una citazione da  Giovanni Paolo II la catechesi del 18 agosto di Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Castellaneta (Ta), invitato a parlare su “Incontrare Cristo nell’Eucarestia” presso la parrocchia di St. Martin a Boergerheim. “Siamo a Colonia perché abbiamo superato o desideriamo superare ogni forma di smarrimento”, riprende il Vescovo ricordando l’esortazione lanciata da Benedetto XVI al Congresso Eucaristico di Bari: “partecipare alla celebrazione domenicale e cibarsi del pane eucaristico è un bisogno per il cristiano”. “Convertitevi, preparatevi all’incontro con il regno dei Cieli che è Gesù stesso. E Lui che si rivolgerà a voi giovani in questi giorni a Colonia”, ricorda Fragnelli, il quale ha poi aggiunto: “Giovanni Paolo II, nella Mane Nobiscum Domine, ci ha invitato a unire strettamente la GMG all’anno dell’Eucarestia. Questo perché la fede e l’entusiasmo giovanili cercano l’alimento, non si accontentano di parole vuote, di meri happening o di esperienze solo virtuali. La GMG deve ruotare attorno all’Eucarestia perché i giovani superino la crisi della loro epoca, incapace di nutrirli con vero cibo”. Proseguendo Fragnelli afferma che “la Chiesa ci ha proposto di venire a Colonia per incontrare Gesù nelle diverse tappe della sua vita, così come ci vengono descritte nel Vangelo: l’incarnazione, la sofferenza sul Golgota e il mistero della fede, che celebriamo in ogni Messa. Sono incontri con Gesù che ci provocano e ci consolano”. A Colonia il Papa sarà “nostro sommo catechista che ci guida all’incontro con Gesù nell’Eucaristia”. E un incontro che ci deve portare a scegliere un nuovo stile di vita, a entrare in uno stupore speciale, uno “stupore eucaristico” caratterizzato da cinque elementi: la capacità di abbracciare tutto e tutti, il passato, il presente e il futuro; l’impegno a camminare sulla via dell’unità; la volontà di riconoscere Cristo nei poveri di ieri, di oggi e di sempre; la missionarietà; e la “ministerialità”, di cui fanno esperienza soprattutto i sacerdoti, sollecitati, da Fragnelli, a “imparare, dal dono dell’Eucarestia, l’amore di Cristo e l’amore per la Chiesa”. “Incontrare Gesù nell’Eucarestia significa mettere la Messa al centro della propria vita – questa la conclusione –: è una meta verso la quale il cuore aspira, assetato com’è di gioia e di pace”.