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Catechesi Mons. Dini 18/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - INCONTRARE CRISTO NELL'EUCARISTIA


INCONTRARE CRISTO NELL’EUCARISTIA

Mons. Armando Dini – Arcivescovo di Campobasso–Boiano

 


A.    “Videro il bambino con Maria sua madre e prostratisi Lo adorarono” Mt 2, 11. Beati loro: ebbero il dono di vederLo, Gesù; e di credere, di capire nella fede che quel bambino era un dono straordinario di Dio all’umanità.
   Perché dico questo?
   Perché incontrare Cristo non significa soltanto incontrarlo come ci incontriamo oggi tra noi, come si incontra una persona qualunque per la strada. Incontrarlo così è non scoprire ancora il mistero meraviglioso che la sua umanità racchiude: è il Figlio di Dio! Pilato, Caifa, il re Erode Antipa hanno, sì incontrato Gesù. Ma non sono entrati nel mistero infinito di amore di Gesù –Dio.
   Simon Pietro invece ha incontrato anche la profondità del mistero dell’uomo–Dio quando, a Gesù che chiedeva: “Chi dite che io sia?”, rispose con fede: “Tu sei il Cristo, il Messia; il figlio del Dio vivente” (Mt 16, 16). Gesù allora gli disse: “Beato te, Simone…”
Vedete! Proprio come è venuto spontaneo dire dei Magi che hanno incontrato Gesù e hanno creduto: beati loro!

B.    Oggi Gesù non è più nella casetta di Betlem dove Lo hanno incontrato i Magi, né cammina più per le strade di questo nostro mondo, come quando andò con gli apostoli nella regione di Cesarea di Filippo.
   Oggi conosciamo Gesù perché ce ne hanno parlato da quando eravamo piccoli, nostra mamma, i nostri parenti, il parroco, i catechisti. Lo conosciamo perché ce ne hanno parlato altri. Ma la grazia grande che chiedo al Signore per voi oggi – sperando che almeno alcuni di voi già l’abbiano ricevuta – è che passiate da una conoscenza di Gesù, direi “per sentito dire”  ad una conoscenza di incontro, come è accaduto e quei Samaritani di cui parla l’evangelista Giovanni al capitolo quarto (vv. 39–42)

C.    Come possiamo oggi incontrare Gesù in modo forte e che incida sulla nostra vita? Ce lo indica s. Luca parlandoci dei discepoli di Emmaus (24, 13– 35): nella Eucaristia. E’ assai significativo che i due di Emmaus hanno accanto Gesù per un buon tratto di strada, parlano a lungo con lui e… non lo riconoscono. Lo riconoscono invece nell’atto dello “spezzare il pane”.
   Che la partecipazione alla Messa, che l’adorazione a Gesù Eucaristia diventino per me, per te, per voi un incontro forte con Cristo Gesù, un incontro che ti cambia la vita. E’ una grazia, un dono di Dio. Ma Lui ce lo vuol dare. Sapremo accoglierlo?
   Per far nostro questo dono:
– confessiamoci bene
– desideriamolo molto
– chiediamo l’aiuto di Maria
– diamo del nostro tempo a Gesù
   E Colonia – o dove e quando il Signore vorrà – sia l’inizio di un incontro che cambia l’esistenza, perché fa scoprire ed entrare nella tua vita in profondità, il Signore Gesù come il tuo Amico.



S.E. Mons. Armando Dini - Arcivescovo di Campobasso-Boiano