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Catechesi Mons. Castellani 18/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - INCONTRARE CRISTO NELL'EUCARISTIA


INCONTRARE CRISTO NELL’EUCARISTIA

“Videro il bambino con Maria Sua Madre, e prostratisi lo adorarono”  (Mt. 2,11)

S.E. Mons. Benvenuto Italo Castellani – Arcivescovo di Lucca

 

Adorazione ed eucaristia. Su questi due punti si è soffermato mons. Italo Castellani, arcivescovo di Lucca, nel corso della sua catechesi agli italiani nella chiesa di St. Martinus a Kaarst. “Adorare – ha detto – è anzitutto riconoscere nel bambino “il figlio di Dio che è nato” (Mt. 2,2). Adorare Cristo è anzitutto, accogliere nella fede la rivelazione del Dio fatto uomo per la salvezza del mondo intero; è una fede senza sconti sull’incarnazione di Dio”. In questa fede “il discepolo impara a guardare, leggere e interpretare la vita con gli occhi di Dio, alla luce e nella luce delle Scritture. Occorre che lo sguardo del cuore sia abitato dalla Parola di Dio e sia in sintonia con l’Evangelo”. L’Eucaristia “fa entrare i discepoli nel dinamismo dell’amore: “Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio”. Essa è la sintesi del ‘Progetto dell’Amore di Dio’ per l’uomo: in Gesù, il figlio di Dio, un’esistenza in dono. Nell’Eucaristia troviamo scritte le ‘note caratteristiche’ dell’Amore eterno di Dio per l’uomo, che hanno trovato compimento in Gesù: un ‘sangue sparso’, un ‘pane spezzato, un’esistenza in dono”. Le note caratteristiche “dell’Amore del Maestro”, qualificano, ad avviso di mons. Castellani, anche “la vita, la vocazione e missione del cristiano: dell’uomo credente che, come risposta al continuo e permanente invito di Dio che costantemente bussa al cuore dell’uomo, decide di farsi ‘discepolo del Signore’”. L’Eucaristia “è un dono esigente: il dono di Dio che attende una risposta. Ogni Eucaristia è un rinnovato invito al discepolato. L’Eucaristia rivela infatti il “progetto di vita”, la vocazione del discepolo: “Fate come ho fatto io”. Da qui l’invito all’Eucarestia quotidiana quale “atto di fede nell’inesauribile gratuità di Dio: sorgente modello e misura della mia gratuità e del servizio ai fratelli. Ogni vocazione è risposta ad un amore personale. La mia Eucaristia quotidiana – ha concluso – è un atto di amore personale di Dio: sorgente del mio ‘Sì’ unico, personale e irripetibile”.



 

S.E. Mons. Benvenuto Italo Castellani - Arcivescovo di Lucca