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Catechesi Mons. Caprioli 18/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - INCONTRARE CRISTO NELL'EUCARISTIA


INCONTRARE CRISTO NELL´EUCARISTIA

S.E. Mons. Adriano Caprioli – Vescovo di Reggio Emilia–Guastalla

 

“Perché siete qui? Che cosa siete venuti a cercare? A vedere? A incontrare? Quali le attese?”. Sono le domande che il vescovo di Reggio Emilia–Guastalla, Adriano Caprioli ha rivolto ai giovani presenti alla catechesi del 18 agosto nella chiesa di St. Norbert a Duesseldorf. Domande che “chiedono una risposta personale”. “C’è – ha detto – chi viene per la prima volta alla Gmg, spinto magari dall’emozione, sollecitato dalla curiosità, ma non si immerge completamente nel clima e nella proposta. E c’è invece chi è venuto per scelta, magari a prezzo di qualche rinuncia ad altro e ad altri incontri. C’è chi ritorna, per crescere in un’esperienza che lo ha fatto maturare, gli ha dato il coraggio di scelte di vita. C’è chi ritorna per una verifica del proprio cammino di fede su strade come la consacrazione di vita al Signore, l’esperienza di volontariato in missione, l’impegno di catechista ed educatore in parrocchia”. Per tutti vale la legge della sequela evangelica: “non si ama, se non si conosce; ma anche non si conosce davvero, se non amando e impegnando la vita. Conoscere Gesù e il suo Vangelo è seguire Gesù e diventare suoi discepoli. E il segno più chiaro del crescere di questa conoscenza di Gesù è il fatto che tutte le altre conoscenze si relativizzano. Non scompaiono. Le apprezziamo tutte, le ricerchiamo, ma non ci saziano più. Anzi, non ci interessano più. Il Vangelo non è una teoria o un insieme di idee a cui aderire, ma una scelta di vita che nasce dall’incontro personale con Gesù”. Dimensione centrale di questo incontro è l’Eucarestia. “Per guardarci da vicino – ha spiegato Caprioli –  il Figlio di Dio si è fatto uomo nel mistero della sua incarnazione, così si è lasciato guardare dai Magi. Per continuare a guardarci da vicino ha inventato il dono della sua presenza nel suo stesso Corpo nel Mistero dell’Eucaristia. La Messa diventa il vero appuntamento di amore con Colui che ha dato tutto se stesso per noi. Adorare il Signore presente con il suo Corpo nell’Eucaristia è “cosa del cuore”. Andare a Messa non è un ennesimo dovere che si aggiunge a tanti altri, come andare a scuola, al lavoro, ad un esame. Non è neanche un andare solo per far festa. Dimentichiamo che la festa, prima che un far festa tra amici, è lasciare che il Signore ci introduca alla sua festa. Il rischio è che il Signore Gesù sia il grande assente delle nostre feste. Lui è la festa, il motivo della gioia. La settimana inizia con la Domenica, che è il giorno del Signore”. Infine un invito: “oggi stiamo perdendo il senso della Domenica, quando lo riduciamo a semplice “fine settimana”. Cristiani la Domenica, pagani durante la settimana. Lasciatevi trovare da Lui lungo le tante occasioni disseminate nella vostra giornata”.

S.E. Mons. Adriano Caprioli - Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla