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Catechesi Mons. Cantoni 18/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DEL PADRE


VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DEL PADRE
“Per un’altra strada fecero ritorno al loro paese” (Mt. 2,12)

Mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema

 

“Ci vuole un grande coraggio, da parte di maestri della scienza, ad adorare un bambino, e per di più, non in una reggia, ma in un’umile dimora. E’ il coraggio di chi è capace di dimenticare le proprie certezze, di farsi piccolo, di spogliarsi di tutte le presunzioni del sapere, dell’avere, del fare, dell’apparire, per ubbidire unicamente alla legge del cuore, che intuisce come il divino ami rivelarsi attraverso il puro linguaggio dell’amore”. Così il Vescovo di Crema, Monsignor Oscar Cantoni, ha approfondito il tema della catechesi di oggi.
In questa luce vanno letti e compresi anche i doni preziosi che i Magi, offrono al Bambino. Essi accompagnano l’ atto di fede e di adorazione nei confronti di quel Bambino: sono gli stessi doni che Dio attende da ciascuno di noi, quale attestazione della accoglienza di Lui come Signore della nostra vita: non già oro, incenso e mirra, ma ciò che essi significano, cioè la nostra intelligenza, la nostra libertà, il nostro amore. Monsignor Cantoni, poi, ha sottolineato come èèè Gesù il grande adoratore del Padre e su questo esempio i giovani sono chiamati a riflettere.
“Vivere per la gloria del Padre è l’unico, grande progetto di Gesù – ha detto il Vescovo -. Egli ha dedicato tutta la sua esistenza terrena nel rivelare il volto del Padre attraverso le sue parole, i suoi gesti di salvezza aperti a tutti: i malati, i peccatori, i poveri, i piccoli, in piena e totale obbedienza al Padre.
Monsignor Oscar Cantoni nel corso della sua catechesi si è soffermato sull’amore e il servizio alla Chiesa.
“Segno di amore e forza che attrae, il Crocifisso innalzato è anche punto dell’incontro. La croce, infatti, è il punto dove gli uomini dispersi e lontani si incontrano – ha detto -. Una volta innalzata e compresa, la croce riunisce. Si tratta dell’unità degli uomini fra loro e con Cristo. Gli uomini dispersi si ritrovano insieme perché ciascuno guarda nella stessa direzione, attratti tutti dalla stessa Persona. E’ così che Gesù fa la Chiesa”.


 

 

S.E. Mons. Oscar Cantoni - Vescovo di Crema