brevi note sulla genesi DELLA LETTERA
tre uffici cei si confrontano sulle migrazioni:
castelgandolfo, febbraio 2003
di Silvano Ridolfi
La convergenza di tre Uffici CEI - dottrina della fede, annuncio e catechesi; evangelizzazione dei popoli e cooperazione tra le Chiese; migrazioni - per un Convegno congiunto su un tema unitario “Tutte le genti verranno a Te” con riferimento privilegiato all’immigrazione, nel febbraio 2003, già nella progettazione e gestito insieme, rappresenta certamente il traguardo positivo di un cammino che ha lontane origini e proietta nel futuro un nuovo stile di servizio ecclesiale.
Bisogna rifarsi, infatti, ai piani pastorali decennali della CEI che lentamente, direi quasi inesorabilmente, hanno portato a queste convergenze.
Negli anni ‘70 la riflessione comune fu su “Evangelizzazione e sacramenti”, con le tematiche privilegiate sulla ministerialità e sulla promozione umana. Il Convegno ecclesiale “Evangelizzazione e promozione umana” (1973) divenne un momento forte e coinvolgente.
Seguì il piano pastorale “Comunione e comunità” per gli anni ‘80 con i successivi documenti di approfondimento e di applicazione: “Eucarestia, comunione e comunità” (1983); “Comunione e comunità missionaria” (1986); “Comunione, comunità e disciplina ecclesiale” (1989).
Il tema degli anni ‘90-2000 “Evangelizzazione e testimonianza della carità” ha avuto molti positivi sviluppi, tra i quali emerge il 3° Convegno ecclesiale di Palermo (20-24 novembre ‘95) su “Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia”. Nel messaggio finale c’è l’invito ad “accogliere e valorizzare le diversità”.
Infine il piano pastorale decennale in corso (2000-2010) che si snoda sul tema “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”.
In questo prolungato ed organico cammino pastorale della Chiesa italiana - riflessioni ed attuazioni - sono emerse evidenti e necessarie le sinergie tra settori pastorali per problemi in definitiva di comune competenza, per la loro nativa trasversalità, sia pure sotto angolature diverse. Interazioni e cooperazioni si rendono pertanto necessarie sia ai vertici (Commissioni episcopali), sia nella operatività (Uffici) per interventi mirati ed efficaci nello spirito della comunione che anima la Chiesa.
La nuova evangelizzazione, che è annuncio contestualizzato della fede, e lo spirito missionario, ragione della cooperazione tra le Chiese oltre al servizio alla mobilità umana, costitutivo della Migrantes, si sono quindi congiunti in un dialogo fecondo per un migliore servizio pastorale nell’impegno della nuova evangelizzazione che fermenta da tempo le diocesi italiane. Il citato Convegno unitario ne è una conseguenza ed un positivo risultato.
Il “Messaggio alla Chiesa che è in Italia” steso a conclusione è firmato dai Vescovi Presidenti delle tre Commissioni episcopali coinvolte, quella per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi (Mons. F. Lambiasi), l’altra per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese (Mons. R. Carraro) e infine quella per le migrazioni (Mons. L. Belotti).
è un messaggio gioioso e pieno di speranza in cui si afferma con chiarezza che “le migrazioni sono un problema teologico e pastorale e non solo sociale e politico”. Esse “aprono problemi e sollecitano scelte sulle quali neppure fra cristiani è sempre facile un sentire comune. Nell’annuncio della lieta notizia di Cristo Gesù è però racchiusa la proclamazione dell’amore di Dio per ogni uomo. Lo sguardo di Dio sullo straniero deve diventare anche lo sguardo della Chiesa” (n. 1). E si conclude: “Tornando alle nostre comunità, al termine di questi intensi giorni di lavoro portiamo con noi la gioia dell’incontro vissuto e l’entusiasmo della feconda condivisione di tante esperienze di fede che lo Spirito ha realizzato” (n. 5).
Da questo messaggio e dalle sollecitazioni del Convegno è sorta la proposta di chiedere al Consiglio Permanente della CEI di partecipare spirito e contenuti del Convegno alle Chiese locali d’Italia.
Il suo testo iniziale, predisposto dalla Migrantes, è stato poi esaminato dagli altri due Uffici organizzatori del Convegno. Ne è risultata una proposta comune per una pastorale d’insieme su un problema di comune interesse e competenza, con un importante e dovuto allargamento, il coinvolgimento della Caritas italiana (voluto all’unanimità nell’incontro di fine marzo 2003), avendo constatato, tra l’altro, che la Caritas aveva già partecipato ai pre-convegni.
E così il testo definitivo messo a punto dai quattro Uffici dopo il successivo esame dei rispettivi consigli e/o strutture periferiche, è stato consegnato ai Presidenti delle rispettive Commissioni per il loro consenso e l’inoltro alla Segreteria Generale CEI, che lo ha sottoposto all’esame ed approvazione della Presidenza. Questa ha ritenuto opportuno che venisse inviato dal Consiglio Permanente CEI alle comunità cristiane d’Italia sotto forma di “Lettera su migrazioni e pastorale d’insieme” (il testo viene pubblicato in questo numero nel Dossier/Inserto).