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veglia di preghiera per la pace

Servizio Nazionale per la pastorale giovanile

Mettiamo a disposizione strumenti per una veglia per la pace della diocesi di Perugia, gentilmente fornita dall´ufficio diocesano per la pastorale giovanile di Perugia

Cattedrale di san Lorenzo in Perugia
Ufficio diocesano di pastorale Giovanile
AGESCI - AUOC

VEGLIA DI PREGHIERA PER LA PACE
NELLA NOTTE DEL GIOVEDÌ SANTO

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
La pace che io vi do non è come quella del mondo:
non vi preoccupate, non abbiate paura" (Gv 14, 27)


INTRODUZIONE

- Vegliamo insieme con Gesù nell´orto degli ulivi: luogo della sua decisione di accettare la morte per la nostra salvezza; di fronte alla morte, nella coscienza di Gesù vince l´amore e l´obbedienza alla volontà del Padre.
- Anche questa veglia vuol essere una veglia della coscienza e del cuore, di fronte alla tentazione della violenza e della guerra: una veglia della coscienza, perché avvertiamo, al di là delle voci un po´ suadenti e un po´ false dei media, la verità che nessuna guerra è mai giusta e che nessuna guerra migliora mai il mondo; una veglia del cuore perché ritroviamo, come Gesù, il coraggio di un amore che sa pagare di persona il prezzo della pace e della giustizia.
- Ci uniamo nella preghiera di stasera al Santo Padre e a tutti i cristiani che invocano Dio perché venga l´"ora della pace"; ci uniamo a tutti coloro che, insieme con Gesù crocifisso, soffrono le angosce della guerra (le vittime, ma anche coloro che uccidono e hanno orrore di farlo); ci uniamo nello Spirito santo a tutti gli uomini di buona volontà, che magari in questa stessa notte si stanno adoperando per la soluzione dei conflitti.
- La nostra preghiera ripercorrerà alcune parole dette da Gesù la sera del Giovedì santo e riportate da Giovanni, perché riconosciamo che la pace è dono di Dio, che si tratta di qualcosa di assai diverso dalla pace che il mondo tenta di costruire all´ombra delle baionette, che non dobbiamo avere paura della violenza, perché - anche se fa soffrire - alla fine non vincerà, così come non ha trionfato la morte sul corpo del Signore Gesù.


1. MOMENTO PENITENZIALE INIZIALE
(lo striscione con le croci viene srotolato al centro delle panche)

- Iniziamo la nostra celebrazione con una lettura e un canto, durante il quale accenderemo dei lumini su questo striscione, per avere presente in mezzo a noi le tante vittime di questa guerra: soprattutto gli innocenti (ma quale uomo è così colpevole da meritare la morte?).