Cari amici, care amiche,
è con gioia che sono qui oggi con voi a salutare questa iniziativa editoriale in cui si rinnova “Il Nuovo amico” di Pesaro. Un rinnovamento che è rigenerazione e che arriva in continuità con una storia che è memoria e non museo. Assistiamo qui a un progetto che da trent’anni riunisce tre Diocesi: Pesaro, Fano-Fossombrone- Cagli-Pergola, Urbino-Urbania- Sant'Angelo in Vado. Una comunione che è condivisione di saperi, di esperienze, di risorse economiche ma soprattutto umane. Un circolo virtuoso alimentato dal dialogo e dal confronto che ha saputo non rinchiudersi in particolarismi locali, ma ha saputo guardare ad una progettualità comune, strumento di comunicazione e di pastorale, che dispiega il significato del servizio alla Chiesa attraverso i mezzi della comunicazione sociale.
Voglio suddividere questa mia breve riflessione in due parti. La prima si soffermerà sull’annuncio come racconto che è una prima forma di carità. La seconda sul ruolo dei settimanali nel territorio locale che sono un esempio concreto di “giornalismo di prossimità”. ….
In allegato il testo completo