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Tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati   versione testuale
Progetto del Centro Mediterraneo G. La Pira

(21 luglio 2017) - Il grande afflusso irregolare di minori stranieri non accompagnati in Sicilia comporta l’avvio di una complessa procedura per garantire loro i diritti fondamentali. I minori infatti non possono essere espulsi e sono considerati, in virtù della loro giovane età, persone vulnerabili. Uno dei primissimi adempimenti a cui si deve provvedere in brevissimo tempo nel loro interesse è quello della nomina del tutore, ossia della persona che li rappresenti legalmente per ogni adempimento amministrativo in Italia e che, contemporaneamente, aiuti i ragazzi a comprendere il complicato mondo italiano.
La scelta delle persone a cui affidare il ruolo di tutore è resa particolarmente difficile dalla scarsa conoscenza di questa figura e dei compiti ad esso annessi e, quindi, dalla difficoltà ad individuare persone disponibili ad impegnarsi. Difficoltà resa ancora più complicata dalle diverse prassi in uso nel territorio nazionale: in alcune città è il Sindaco che riceve questo incarico, che normalmente delega al personale dei servizi sociali. In altre città invece i tutori sono individuati nell’ambito delle associazioni di volontariato e in altre sono individuati tra gli avvocati competenti in materia di immigrazione. Tuttavia chiunque può assumere l’ufficio del tutore, su designazione del Tribunale, purché si tratti di persona con indiscusse qualità morali.
Purtroppo attualmente il numero dei tutori è molto ristretto e questo determina un forte allungamento dei tempi necessari alla nomina. In moltissimi casi trascorrono anche otto – nove mesi prima che il minore abbia un tutore, con conseguenze negative sul percorso di integrazione dei ragazzi. Con la presente iniziativa il Centro Mediterraneo di studi e formazione Giorgio la Pira, in collaborazione con ASGI, intende contribuire alla costituzione di una rete di tutori volontari con azioni di sensibilizzazione e fornendo dei percorsi di formazione sui compiti del tutore e sull’avvio delle procedure previste a sostegno dei minori, illustrando che le difficoltà che si potrebbero incontrare sono ampiamente ripagate dall’enorme arricchimento personale che sperimentiamo dall’incontro con ciascuno dei ragazzi con cui percorriamo un breve tratto di vita.
A fronte dell'emergenza imposta dallo straordinario numero di minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio siciliano e della cronica carenza di soggetti disposti a rivestire l'ufficio di tutore, il Centro Mediterraneo La Pira, nell’ambito delle iniziative che sta promuovendo a favore degli immigrati – e in particolare dei minori – ha già promosso alcuni incontri di sensibilizzazione con le realtà di cittadinanza attiva socialmente più presenti e responsabili nella città di Catania (OO.SS., associazionismo, ordini professionali, movimenti, fondazioni), riscontrando una certa attenzione e disponibilità a questo tema. In particolare si è avviato un proficuo dialogo con gli organismi di rappresentanza dei docenti, le associazioni ed i comitati per i diritti civili, i movimenti ambientalisti, le comunità straniere, i gruppi di acquisto solidale e molte altre realtà, ossia tutti i principali agenti di un positivo cambiamento culturale della città. I primi risultati sono stati molto incoraggianti, anche oltre le aspettative. Sulla base di questa prima fase di dialogo con diverse realtà associative e istituzionali e dei positivi riscontri raccolti, Il Centro Mediterraneo la Pira e ASGI vogliono farsi promotori di un’iniziativa meglio strutturata della durata complessiva di 20 mesi. La proposta progettuale che avrà inizio il mese di maggio 2017 e si concluderà nel mese di dicembre 2018, si pone i seguenti obiettivi:
- informare e far meglio conoscere l’istituto della tutela volontaria nei territori di Catania, Ragusa, Messina, Agrigento e Trapani (Mazara del Vallo/Marsala);
- formare con 10 specifici percorsi di approfondimento almeno 300 cittadini interessati a rivestire l’ufficio di tutore volontario;
- costituire una lista di tutori volontari e accompagnarli e supportarli nella gestione dei doveri connessi alla tutela.

La Stampa Mondo