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 Anagrafe - Archivio News - Una badessa inedita: Isabella Ghezzi 
Una badessa inedita: Isabella Ghezzi   versione testuale







Don Angelo Fanelli racconta di Isabella Ghezzi, badessa di Conversano dal 1753 al 1756.

"Ho incrociato questo nuovo nome badessale a proposito del manoscritto settecentesco donato dal dott. Rocco Murro e recentemente restaurato e il cui titolo, come peraltro ho in precedenza segnalato su fax e rapsodicamente illustrato, è ‘Libro di casa / fatto da me / sacerdote d. Giovanni / dell'Erba / nel primo di gennajo / di questo anno / 1764. / Anno di calamità e di miserie e / a dovizia pieno'.

Per documentarmi sul suo curriculum ecclesiastico ho quindi consultato le lettere dimissorie o dimissoriali: sono le autorizzazioni che il vescovo, o chi da lui ha ricevuto l'autorità giuridica, mettono per scritto onde si possa procedere lecitamente all'ordinazione ecclesiastica del soggetto richiedente. Vogliamo ricordare al proposito come l'11 gennaio 1274 il contenzioso tra il vescovo Stefano di Conversano e la badessa Isabella, subentrata a Dameta, con il relativo arbitrato era stato portato dinanzi all'arcivescovo Enrico di Taranto. Il vescovo di Conversano pretendeva di procedere all'ordinazione o promozione dei chierici di Castellana senza presentazione di alcuno, mentre Isabella sosteneva che solo lei come badessa poteva autorizzare alle ordinazioni. Sappiamo poi come il vescovo Stefano acceso d'ira strappa la pergamena dalle mani dell'arcivescovo, ma la badessa risulta vincente per sé e tutte le altre.

Giovanni dell'Erba quindi il 17 luglio 1748 riceve le dimissorie scritte da Agnello Zappulli, vicario generale della badessa Irene Margaritonda, perché il vescovo di Conversano Filippo del Prete possa conferirgli la prima tonsura clericale; è lo stesso vicario poi che in nome della badessa Floralba Maurelli redige le dimissorie sempre per lo stesso vescovo di Conversano il 4 giugno e il 17 settembre 1751 per le ordinazioni dei primi due e degli ultimi due ordini minori.

Infine, ecco le ultime dimissorie di Zappulli che ora a nome della badessa Isabella Ghezzi fa consegnare a Michele Tarsia vescovo di Conversano: il 20 dicembre 1753 per il suddiaconato di Giovanni dell'Erba, il 19 dicembre 1754 per il diaconato e il 3 ottobre 1755 per il suo sacerdozio.

Nella cronotassi badessale (cf E. Filomena, Conversano araldica a cura di A. Fanelli, Conversano 2008, p. 49; Il tesoro di San Benedetto in Conversano a cura di V. L'Abbate, 2017, p. 160) va quindi inserito il nome nuovo di Isabella Ghezzi per il triennio 1753-1756, ossia dopo Floralba Maurelli (1750-1753, alla quale era stato assegnato un doppio triennio di governo 1750-1756) e prima di Irene Margaritonda (1756-1758)."

Don Angelo Fanelli, direttore dell'Archivio Diocesano di Conversano

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