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Una chiesa al mese
Un libro al mese
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per gli incaricati diocesani
 Home page - Un libro al mese - DOVE SI CONSACRA UNA COMUNITÀ - Dunque abbiamo da un lato il rapporto tra esterno e interno della chiesa, dall'altro l'accuratezza della connotazione di questa. Consideriamo il primo di questi problemi... 
Dunque abbiamo da un lato il rapporto tra esterno e interno della chiesa, dall'altro l'accuratezza della connotazione di questa. Consideriamo il primo di questi problemi...   versione testuale

Debuyst non considera mai la chiesa come edificio a sé stante, isolato, bensì come parte integrante del paesaggio e di un complesso architettonico plurifunzionale. La comunità abita luoghi ampi, variegati, ove si dispiegano le diverse attività che fanno parte della vita: la chiesa pertanto rientra in tale contesto. Essa, inoltre, viene spesso introdotta da camminamenti o da una serie di luoghi preparatori, preposti ad usi differenti, ma profondamente uniti.
Come il corpo umano si compone di tanti diversi elementi tra loro intimamente legati, così anche ogni agglomerato urbano si compone di tanti edifici preposti a diverse funzioni, tutte legate tra loro e concorrenti a una finalità condivisa.
Lo stesso avviene entro il complesso architettonico cui la chiesa appartiene o entro il singolo edificio. Al cuore di entrambi, spazio urbano e singola chiesa, sta la comunità.
Proprio allo scopo di evidenziare questa profonda interrelazione, Debuyst preferisce gli edifici sobri, nei quali prevale il senso del legame: con gli altri edifici e con la comunità. E tale sobrietà si manifesta sia all'esterno che all'interno della chiesa. Lo spazio più significativo, il cuore dell’architettura sacra, però, è lo spazio interno in quanto ospita l'assemblea celebrante la liturgia. Assemblea raccolta attorno all'altare eucaristico, vero centro della comunità. L'esterno della chiesa, dunque, è introduttivo allo spazio interno. Debuyst nel suo argomentare procede attraverso esempi e nella successione di questi chiarisce via via il concetto. Lo si vede trasparire nelle sue accurate e quasi affettuose descrizioni. Come in quella della biblioteca del monastero di Mount Angel in Oregon, progettata da Alvar Aalto, dove evidenzia il modo in cui l'architetto riesce a integrare il panorama circostante con la grande sala di lettura; o nel monastero di Clerlande in Belgio, dove vive lo stesso Debuyst, di cui mostra l'articolarsi in casette separate ma vicine nell'ambiente boschivo; o nel monastero di Praglia di cui racconta i diversi ambienti che attorniano il volume emergente della chiesa...
 
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