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Home page - Un libro al mese - Liturgia tra aggiornamento e tradizione - Che rilevanza ha il tema dell'orientamento verso il sole nascente, nella città contemporanea, dove il rapporto col cielo è "filtrato" da edifici alti o comunque da un tipo di attività meno regolata dall'illuminamento solare di quanto non avvenisse prima della diffusione della luce elettrica?
Che rilevanza ha il tema dell'orientamento verso il sole nascente, nella città contemporanea, dove il rapporto col cielo è "filtrato" da edifici alti o comunque da un tipo di attività meno regolata dall'illuminamento solare di quanto non avvenisse prima della diffusione della luce elettrica' 
Guardini nei Santi segni parla della simbolicità del sole: l'anelito alla luce solare, immagine di Cristo sole del mondo, percorre la chiesa e la vivifica. D'altro canto lo stesso Guardini riconosce, in altri scritti quale quello su “La fine dell'epoca moderna”, che è illusorio pensare di poter tornare al medio evo, e occorre accettare il destino ineluttabile della cultura, che «si paga con il sacrificio della realtà vivente».
La riflessione di Ratzinger insiste sull'importanza del recupero di questo importante simbolo cosmico, con il rischio di assolutizzare un fuoco direzionale sugli altri (l’altare, l’ambone, ad esempio). È bene ricordare che la dinamicità della celebrazione conosce diversi momenti di orientazione, dai riti d'inizio ai riti intorno all’altare. In ogni caso, come sosteneva Frédéric Debuyst e come riconosce lo stesso Ratzinger, il simbolo dell'oriente si ritrova non necessariamente nell'est geografico, ma anche in una semplice direzionalità della preghiera.
È infine curioso notare un fatto presente nell’Introduzione allo spirito della liturgia di Ratzinger. Nell’invito a recuperare il valore cosmico della liturgia, dimentica un elemento essenziale del cosmo, quale quello del vino, presente nella forma originale e fondativa dell'Eucaristia: l'Ultima cena. Certamente non si può approfondire ogni aspetto del simbolismo liturgico, e tuttavia mi pare che nel testo di Ratzinger l'accentuazione sulla simbolicità dell'orientamento, insieme alla dimenticanza relativa alla simbolicità del vino nel momento dell'Eucaristia, rivelino una nostalgica fascinazione per il modello liturgico tridentino, nel quale si celebrava tutti verso l’altare e l'assunzione del vino era riservata al solo sacerdote.
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