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 Home page - Un libro al mese - L'evoluzione dell'architettura delle chiese - Schwarz riteneva che alla base dell'architettura della chiesa si dovessero porre sette “tipi di progetto”: l'anello, l'anello radioso, il calice, il cammino, la parabola, la volta, il duomo. Anello come comunità raccolta, anello aperto come comunità rivolta in una direzione...  
Schwarz riteneva che alla base dell'architettura della chiesa si dovessero porre sette “tipi di progetto”: l'anello, l'anello radioso, il calice, il cammino, la parabola, la volta, il duomo. Anello come comunità raccolta, anello aperto come comunità rivolta in una direzione...   versione testuale
calice come rapporto con l'alto e con l'Altro, ecc. Si tratta di significati simbolici. In che modo ritiene che tali aspetti rientrino nel Suo modo di progettare e più in generale nel modo di percepire la chiesa edificio ai nostri giorni?

Le tipologie indagate da Schwarz, sorretto dal dialogo col teologo Guardini, sono tutte espressione del pensiero liturgico, e in particolare dei cambiamenti che allora il movimento liturgico esplorava. Schwarz ha compiuto quella ricerca tipologica perché attraverso di essa intendeva suggerire comportamenti nuovi nel momento della celebrazione liturgica. La disposizione a cerchio, in tutte le sue declinazioni, diveniva manifestazione concreta della celebrazione in comunità. Ma oggi quei comportamenti si sono modificati e anche in un'assemblea disposta frontalmente all'altare, in modo lineare, il senso della comunità non si perde.

Ora però lo spazio del sacro, che alberga in quella vasta comunità che è la città contemporanea, va ripensato in relazione al tempo storico presente. Dopo il Vaticano II si sono visti tentativi di collocare l'altare nel centro geometrico dello spazio per il culto: si tratta di interpretazioni per così dire “letterali” ma non necessariamente autentiche o profonde e fondate. Vi sono chiese progettate da Alvar Aalto in cui l'altare è posto in modo asimmetrico, o in modo totalmente legato al dialogo frontale: eppure lo spazio nel suo complesso è assai eloquente. Non avrebbe senso tradurre in regole  sempre valide alcune proposte avanzate allo scopo di rivolgere l'attenzione verso un preciso problema: così facendo si tradirebbe lo spirito delle proposte stesse. Le elaborazioni di Schwarz hanno un evidente senso simbolico, che mira a promuovere lo stato comunionale dell'assemblea celebrante.

 
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