(18 dicembre 2014) - Si è tenuto ieri in Roma presso la “Sala delle Regioni” il Seminario del Comitato Organizzatore degli “Stati Generali dell’associazionismo degli italiani nel mondo”.
Il dibattito si è sviluppato a partire dal documento “Verso il Forum delle associazioni degli italiani nel mondo” predisposto dal Comitato promotore che ha approfondito le tematiche del “Manifesto”, a suo tempo reso noto e si è avvalso dei contributi alla data fatti pervenire da associazioni aderenti al Comitato Organizzatore (http://statigeneraliassociazionismo.wordpress.com).
Il confronto in aula si esteso ad altre associazioni contestualmente collegate in teleconferenza, secondo un metodo che, avviato nella circostanza, sarà intensificato nelle prossime settimane, con il fine precipuo della partecipazione diretta in rete la più estesa possibile delle associazioni .
In particolare tre sono stati i punti del documento oggetto dei numerosi interventi in aula e dall’estero:
Il primo riguardante la valutazione sulla condizione attuale delle associazioni, il secondo afferente il ruolo delle associazioni nell’inedito contesto globale, dei nuovi processi migratori e nella dimensione multiculturale in cui vivono ed agiscono, il terzo. Infine,su come proseguire nel rinnovamento dell’associazionismo ridisegnando forme nuove della solidarietà e della promozione umana e sociale attraverso la pratica dei valori della cittadinanza, della partecipazione e della rappresentanza sociale.-
Dal punto di vista delle tematiche gli interventi in collegamento telematico con l’estero hanno offerto numerosi spunti e suggerimenti sul rinnovamento associativo, sulla nuova emigrazione, su intercultura e interreligiosità e sul servizio civile volontario all’estero.
Sono intervenuti dall’estero moderati da Rodolfo Ricci e da Luigi Papais : Luigi Coluccino portavoce nazionale del servizio civile all’estero (che vede impegnati 500 giovani ), attualmente in servizio in Francia, Pietro Lunetto de La Comune del Belgio e Carlo Caldarini direttore dell’Osservatorio delle politiche sociali europeo da Bruxelles, Antonella Dolci per la Fais, la federazione delle associazioni italiane da Stoccolma , Don Andrea Fulco di Migrantes da Londra, Giuseppe Bartolotta e Antonella Giurano della associazione da Mondo Aperto di Colonia e la giornalista Maria Polichena e Padre Vitaliano Papais, accompagnatore pastorale della comunità italiana di Toronto dalla redazione del Corriere Canadese .
La discussione in aula moderata e conclusa da Rino Giuliani è stata avviata a partire da una introduzione di Luigi Papais e dai contributi di due studiosi delle migrazioni, Massimo Campedelli e Francesco Calvanese.
I contributi specifici emersi dalla discussione molto intensa sono stati numerosi ed hanno riguardato sia le attività che le associazioni possono svolgere in Italia ed all’estero per sostenere i percorsi migratori sempre più numerosi di singoli e di famiglie sia per mettere insieme e dare continuità ai connessi strumenti organizzativi a sostegno della emigrazione italiana della quale le istituzioni seguitano a non occuparsi.
Nel mese di gennaio proseguirà il confronto fra le associazioni sia in teleconferenza che con riunioni organizzate direttamente in diversi paesi.