Il Messaggio di Papa Francesco per la prossima GMCS chiama in causa tutti i comunicatori, a cominciare da chi lo fa per mestiere, ricordandoci che non è possibile comunicare veramente senza "farsi prossimo", ovvero senza ascoltare, osservare, raccontare la realtà sporcandosi le mani e non chiudendo gli occhi di fronte a ciò che è più scomodo. Per noi cristiani poi, che del "farsi prossimo" dovremmo aver già fatto una ragione di vita, il messaggio è anche un altro e non meno impegnativo: non è possibile farsi prossimo senza "comunicare"! Senza tenerezza, senza silenzi e parole, senza gesti e presenza reale, non può esserci vera prossimità. La fede che non è contagiosa, non è vera fede. E la rete, ambiente che non può essere ridotto a mero strumento, non fa alcuna eccezione a questa regola.