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Una chiesa al mese
Un libro al mese
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per gli incaricati diocesani
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Il particolare interesse di quest'opera risiede nel fatto che consente di conoscere in sintesi tutta l'opera di Michelucci, nei suoi diversi aspetti. I progetti, eseguiti e non eseguiti, sono mostrati attraverso schede sistematiche corredate da immagini, commentate da Ilaria Fruzzetti. Ma oltre alla doviziosa descrizione architettonica dei progetti, il lettore segue, grazie ai diversi saggi che formano il volume, alle spiegazioni contenute nelle schede e all'epistolario (curato anch'esso dalla Fruzzetti), i molteplici problemi, le ansie, le perplessità, i ripensamenti che attraversano la mente del progettista e dei committenti. Si apprezza l'importanza del dialogo, e si apprezza come, per quanto l'architettura sia sempre frutto di un singolo, come del resto qualsiasi altra forma d'arte, essa derivi il suo essere da un processo più ampio e complesso, nel quale interagisce il più vasto scenario entro il quale ogni singola opera si colloca – almeno laddove ad agire sia un progettista serio, capac di seguire gli eventi in modo critico e non superficiale. Non a caso nel volume si evidenzia in più punti l'importanza che ebbero per Michelucci le suggestioni derivanti dal papato di Giovanni XXIII e i dialoghi con don Milani – oltre che con i tanti committenti con cui ebbe a che fare. Poiché il progettista pistoiese è uno dei più importanti esponenti dell'architettura italiana contemporanea, conoscerlo da vicino – come questo volume consente di fare – rappresenta una via per ripensare a quanto siano vaste e diverse tra loro le suggestioni – e quindi le responsabilità – che concorrono alla buona riuscita di un'opera architettonica.
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