A partire dagli anni Sessanta, le aree rurali lungo la costa a est di Quartu SantElena sono coinvolte dai primi interventi di urbanizzazione: i nuovi quartieri si sostituiscono ai mandorleti, ai vigneti e alla macchia spontanea, e la crescita della popolazione implica lesigenza di nuovi servizi, tra cui quelli religiosi. La cura pastorale dei primi abitanti è affidata al parroco di SantAntonio, padre Leonardo Pisanu che, grazie allazione di un Comitato locale autofinanziato, trasforma in luogo di culto un fortino costiero settecentesco (Su Forti), in stato di abbandono e usato come ovile. Il 21 dicembre 1974 nel fortino recuperato viene dedicata la prima chiesa di San Luca Evangelista, benedetta dallarcivescovo mons Giuseppe Bonfiglioli (1973-1984).
Dieci anni dopo, con la solenne funzione del 7 dicembre 1985, presso il fortino viene istituita dallarcivescovo mons. Giovanni Canestri (1984-1987) la nuova parrocchia, affidata a don Gianni Sanna. Considerata linsufficienza degli spazi di fortuna adibiti a uso pastorale - su cui gravitava ormai una popolazione di circa tremila persone - lamministrazione comunale destina unarea di quasi 8mila metri quadrati alla costruzione di una nuova chiesa. Il parroco e una commissione di fedeli individuano il progettista del complesso, lingegner Antonio Tramontin, docente allUniversità di Cagliari; il 10 dicembre 1989 viene posta la prima pietra. Il cantiere si sviluppa rapidamente fino al 1991, anno del completamento del basamento e degli spazi semi-interrati, dove si ricavano una cappella feriale e una chiesa festiva provvisorie. Durante gli anni Novanta proseguono le opere per i locali a uso pastorale e per la casa parrocchiale (completata nel 1999), con finanziamenti propri e regionali. Grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana, la chiesa superiore definitiva è completata e dedicata il 9 giugno 2001, con cerimonia presieduta dallarcivescovo mons. Ottorino Pietro Alberti (1987-2003), che già aveva posto la prima pietra.