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Una chiesa al mese
Un libro al mese
Area Riservata
per gli incaricati diocesani
Una citazione   versione testuale
«Voglio che le volte siano composte da paraboloidi iperbolici, per molte ragioni. Si tratta di un magnifico simbolo della Santissima Trinità, perché sono formati da due generatrici rette e infinite, e da una generatrice, anch'essa retta e infinita, che poggia sulle altre due: il Padre e il Figlio, uniti dallo Spirito Santo... Scoprii tale simbolo realizzando la Colónia Güell e, trovandolo perfetto, ho voluto impiegarlo anche nella Sagrada Familia. La gente vedrà che ora il paraboloide iperbolico, studiato da tutti e da tutti ritenuto assolutamente inutile, servirà per le volte della Sagrada Familia. Un altro motivo a favore del paraboloide è l'unità; le pareti verticali sono un tipo particolare di paraboloide e tale forma presenta, dunque, un collegamento migliore... Un'ulteriore ragione consiste nella soppressione dei costoloni e dei contrafforti, testimonianze dell'imperfezione e del carattere seriale del gotico. Il gotico, infatti, disgrega la massa, la diversifica invece di unificarla e concentrarla come un corpo vivo, organico; in altre parole, porta fuori lo sforzo e non lo fa lavorare come unità. Le luci delle chiese gotiche, incanalate dai contrafforti, risultano normali alle navate, nello stesso senso dei costoloni e degli archi trasversali, e ciò indebolisce il rilievo; (nella Sagrada Familia) invece, metteremo le colonne al centro dei finestroni; le volte rifrangeranno le luci e imporranno loro un angolo di 45 gradi, conferendo quindi una ricca gamma di sfumature. Conformando a paraboloidi i riquadri della navata centrale (nelle chiese gotiche sono rettangolari), si crea una divisione in quattro punti e si generano spinte che passano per quattro colonne inclinate. Quanto alle direttrici, una è orizzontale, l'altra inclinata... Un'altra ragione ancora è che a qualsiasi posizione del fuoco di luce corrisponde un punto brillante e, a ogni raggio riflesso corrisponde un osservatore: in questo modo la luce sempre si diffonde. Si diffondono anche i suoni e non si creano risonanze: quindi, non sono necessarie le superfici destinate ad assorbirle. Gli ideatori del gotico non hanno potuto ottenere questo risultato perché nel nord, a differenza del Mediterraneo, non c'è luce... La luce è armonia, dà rilievo e decora».
 
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