Fino al 1947 i cappellani delle carceri d‘Italia non avevano un loro diretto superiore ecclesiastico cui fare capo e da cui ricevere direttive. Una tale lacuna fu avvertita specialmente durante la guerra 1940-‘45 quando si trovarono ad affrontare grossi problemi di comportamento e di assistenza.
L‘Iniziativa di porre all‘attenzione delle Autorità religiose e civili un tale problema partì dal Cappellano delle carceri "Le Nuove" di Torino, Padre Ruggero Cipolla, il quale durante l‘ultimo periodo bellico si trovò davanti a svariate e pesanti difficoltà, soprattutto per l‘assistenza ai molti detenuti politici. Fu in quel periodo di tempo che accompagnò e confortò fino all‘estremo supplizio 72 condannati a morte.
Prospettò il problema all‘Arcivescovo di Torino, il Cardinale Maurilio Fossati, pregandolo di patrocinare come prima cosa un convegno nazionale dei Cappellani delle Carceri italiane. Il Cardinale Fossati intuì subito il problema ed affidò a Mons. Ferdinando Baldelli, presidente della Pontificia Commissione Assistenza, l‘organizzazione del prospettato convegno, che di fatto fu tenuto a Roma nei giorni 11, 12 e 13 novembre 1947 con la partecipazione di oltre 100 cappellani, che per la prima volta ebbero l‘occasione ed il piacere di incontrarsi, confrontarsi, consigliarsi e confortarsi. L‘Arcivescovo di Torino ne fu il presidente e Mons. Baldelli il programmatore, l‘estensore e il coordinatore dei vari ordini del giorno. Una dettagliata descrizione e rievocazione di quel convegno con tutti i suoi particolari potrà essere letta in "Notiziario" 1983 alle pagine 59-63.
La proposta della istituzione di un Cappellano Capo, avanzata e caldeggiata in quella sede da Mons. Baldelli e da tutti i convegnisti, fu accolta dal Ministero di Grazia e Giustizia, rappresentato costantemente alle sedute al Palazzo della Cancelleria da alti funzionari dell‘Amministrazione Penitenziaria e, alla conclusione, dall‘allora Ministro On. Grassi.
Non potendo tuttavia il Ministro istituire il ruolo di una nuova figura giuridica, che è di competenza del Parlamento, per allora fu deciso il conferimento dell‘incarico di Ispettore con un decreto ministeriale nell‘ambito del già esistente organico dei Cappellani delle Carceri (legge n°1758 del 30-10-1924).
Così primo Ispettore fu nominato Mons. Giovanni Cazzaniga, fino ad allora Cappellano del Carcere "San Vittore" di Milano, che iniziò le sue nuove mansioni nel febbraio 1948, con ufficio prima presso la sede centrale in Piazza Cairoli nella Pontificia Commissione Assistenza, che mise a disposizione i locali e le strutture, e poi in via Giulia 52, in locali ministeriali al quarto piano.
A Mons. Cazzaniga successero: 1956 Mons. Francesco Pieri; 1962 Mons. Roberto Ronca; appoggiati amministrativamente al carcere Romano di "Regina Coeli" quali semplici Cappellani.
Ci volle tutto il periodo che va dal 1948 al 1963 per arrivare alla approvazione parlamentare della legge istitutiva di un posto di Ispettore fuori dell‘organico dei Cappellani. Tale legge è la n°323 del 5-3-1963 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30-3-1963. Essa così statuisce: "È istituito un posto di Ispettore dei cappellani presso il Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione Generale degli Istituti di Prevenzione Pena, per la vigilanza sul servizio di assistenza religiosa in detti istituti. Alla nomina del Cappellano Ispettore provvede il Ministro di Grazia e Giustizia".
GLI ISPETTORI E L‘ISPETTORATO Dal 1948 questi sono gli Ispettori:
- Mons. Giovanni Cazzaniga, già Cappellano di "San Vittore" a Milano in carica dal 1948 al 1955.
- Mons. Francesco Pieri, contemporaneamente anche Vescovo di Orvieto in carica dal 21 luglio 1956 al 15 maggio 1961, data della sua improvvisa morte ad Acquapendente durante una cerimonia religiosa.
- Mons. Roberto Ronca, Arcivescovo titolare di Lepanto e già prelato di Pompei, in carica dal 5 febbraio 1962 al 31 marzo 1976.
- Mons. Cesare Curioni, già Cappellano del carcere "San Vittore" di Milano dal 1 febbraio 1948, in carica dal 1 aprile 1976 al 12 gennaio 1996 quando improvvisamente morì nella sua casa di Asso.
- Mons. Giorgio Caniato, già Cappellano del carcere "San Vittore" di Milano dal 1 luglio 1955 e contemporaneamente dal 1959 al 1973 Cappellano dell‘Istituto per i minorenni "Cesare Beccaria" di Milano, nominato il 9-12-1996 ed entrato in servizio il 15 gennaio 1997 e tuttora in carica.
La legge n°823 del 5-3-1963 non prevedeva posti per i Cappellani collaboratori dell‘Ispettore. A tale lacuna si rimediò con cappellani appoggiati amministrativamente alle Carceri di Roma e comandati presso l‘Ispettorato. Attualmente l‘organico riconosce all‘Ispettorato cinque posti di organico.
L‘attuale sede dell‘Ispettorato è in Via San Francesco di Sales, 34 - 00165 Roma - Tel. 06.68.80.12.11 - 06.68.69.331 e Fax 06.68.64.492. L‘e-mail è ispcapp@giustizia.it
ORGANI DI STAMPA L‘Ispettorato fin dalla sua costituzione di fatto avvertì subito la necessità di un mezzo di comunicazione con i Cappellani delle Carceri italiane. In principio, con Mons. Cazzaniga e con Mons. Pieri, ha cercato di intraprendere contatti con circolari periodiche, e anche straordinarie in casi di urgenza. Ma poi con l‘Ispettorato di Mons. Cazzaniga, la direzione dell‘"Osservatore Romano della Domenica", dietro richiesta, mise a disposizione una pagina nella quale settimanalmente comparivano comunicati del centro e corrispondenze della periferia carceraria. Per diversi anni l‘amministrazione dell‘Osservatore Romano prestò un tale servizio gratuitamente, anche inviando a tutte le carceri un certo numero di copie sempre a titolo gratuito.
Il 1968 segna l‘inizio di una pubblicazione bimestrale propria dell‘Ispettorato. Nel mese di maggio, infatti, di quell‘anno uscì il primo numero di "ITINERARI" con sottotitolo "Organo dell‘Ufficio pastorale assistenza sociale presso l‘Ispettorato dei Cappellani delle Carceri".
Il periodico sorse per iniziativa di Don Angelo Ricci, addetto all‘Ispettorato dal 10 ottobre 1964 e già Cappellano degli Stabilimenti Penali di Massa. Ne assunse anche la responsabilità giuridica presso il Tribunale di Roma con autorizzazione n°12146 del 26-4-1968.
Con la fine del 1976 "Itinerari" cessò le sue pubblicazioni e venne sostituito nel 1977, con amministrazione autonoma, dal periodico bimestrale "NOTIZIARIO" dell‘Ispettorato dei Cappellani degli Istituti di prevenzione e pena in Italia" registrato al Tribunale civile di Roma con nota n°172118 del 7-4-1978. Ne era direttore responsabile Don Angelo Ricci.
Il periodico aveva finalità formativa e informativa per i Cappellani, le suore, gli assistenti volontari e per quanti si occupavano della pastorale e dell‘assistenza carceraria e post-carceraria. Per vari motivi dovette cessare la pubblicazione col n°3 del 1997.
Dal mese di luglio 1997 l‘Ispettore in carica Mons. Giorgio Caniato ha dato vita ad un nuovo periodico bimestrale dal titolo "LA PASTORALE DEL PENITENZIARIO" a cura dell‘Ispettorato Generale dei Cappellani delle Carceri italiane, autorizzato e registrato al Tribunale civile di Roma con nota n°58697 del 6-11-1997, a proprietà di Mons. Giorgio Caniato in quanto Ispettore, direttore responsabile Mons. Giuseppe Scotti la cui redazione è composta dai membri del medesimo Ispettorato. Naturalmente prosegue le finalità del periodico precedente.