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Nomina di S.E. Mons. Ennio Antonelli alla sede Arcivescovile di Firenze


Il Cardinale Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Giovanni Battista Re, con decreto n. 252/99, comunicava che il Santo Padre ha nominato


S.E. Mons. ENNIO ANTONELLI
ARCIVESCOVO DI FIRENZE


La nomina ufficiale è stata resa nota alle ore 12.00 di mercoledì 21 marzo 2001.
La redazione del Notiziario C.E.I., i sacerdoti, i religiosi e le religiose e i collaboratori laici della Segreteria Generale porgono vive felicitazioni per la nomina di Mons. Antonelli alla sede arcivescovile di Firenze.
Anche da queste pagine giungano a lui sentite espressioni di fervido augurio di un fecondo ministero nella Chiesa di Firenze e, assicurando il ricordo al Signore si esprime viva gratitudine per il servizio svolto in questi sei anni del suo mandato di Segretario Generale della C.E.I. e per il clima di fraterna collaborazione instaurato nei rapporti di lavoro negli Uffici della Segreteria Generale.


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LETTERA DI SALUTO DI S.E. MONS. ENNIO ANTONELLI
AI MEMBRI DELLA C.E.I. E AI VESCOVI EMERITI


Venerato Confratello,
dopo quasi sei anni di servizio presso la Segreteria Generale della C.E.I. il Signore, attraverso la benevolenza del Santo Padre, mi manda a servire come Pastore la Chiesa di Firenze.
Sono contento dell’esperienza fatta alla C.E.I. Attraverso i lavori dell’Assemblea Generale, del Consiglio Permanente, della Presidenza, delle Commissioni Episcopali, degli Uffici e attraverso i convegni, le celebrazioni, gli incontri di vario genere ho avuto modo di acquisire una ampia visione della Chiesa in Italia, delle sue difficoltà, ma anche e soprattutto della sua multiforme vitalità, motivo di grande speranza in questo inizio di millennio, motivo di lode e ringraziamento al Signore.
Questa visione rimarrà nel mio cuore e nella mia preghiera. Si interrompe il servizio operativo alla Conferenza, ma non certo l’attenzione.
Rimarrà vivo anche il ricordo del bel clima di amicizia e di serena collaborazione in cui mi sono trovato a vivere in questi anni e di cui devo essere grato agli ottimi collaboratori sacerdoti, religiosi e laici e a tutti i Vescovi italiani, a cominciare dal Cardinale Presidente Camillo Ruini.
Ed ora vado a Firenze: una città così bella e una Chiesa così viva merita un Vescovo che non sia immagine troppo sfocata del Buon Pastore.
Confido che i miei fratelli Vescovi d’Italia mi accompagneranno con la preghiera e l’amicizia nel Signore.
Riceva i miei devoti saluti e gli auguri per la Santa Pasqua.


Roma, 22 marzo 2001


+ ENNIO ANTONELLI
Segretario Generale