Presentazione   versione testuale

di S.E. Mons. Nunzio Galantino

Con fedeltà instancabile anche quest’anno risuonerà nella notte di Pasqua il lieto annuncio: «L’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con Cristo» (Rm 6,6).  Perciò in Lui «possiamo camminare anche noi in una vita nuova» (Rm 6,4). L’impegno di conversione della Quaresima che troverà il suo vertice nella celebrazione del Triduo Pasquale, ravvivando il fuoco dello Spirito Santo, dono del Risorto, rinvigorirà la nostra condizione di nuove creature.
L’uomo nuovo che si rinnova a immagine di Cristo (Col 3,10) è una potente ispirazione per la Chiesa di Dio che è in Italia, nell’anno che ci vede coinvolti nella preparazione e nella celebrazione del 5° Convegno ecclesiale di Firenze. Il nuovo umanesimo che cerchiamo e proponiamo trova in Cristo, crocifisso e risorto, la sua immagine, la sua origine, la sua meta. L’uomo nuovo che a immagine di Cristo e con la forza dello Spirito edifica una umanità nuova ci pone in piena sintonia con il messaggio di Papa Francesco per la Quaresima di quest’anno. L’uomo nuovo non si lascia impaludare nella “globalizzazione dell’indifferenza”, ma soffre con chi soffre, si apre alla fraternità responsabile, si getta con coraggio nelle sfide del presente.
«Rinfrancate i vostri cuori» (Gc 5,8) è dunque il monito che accogliamo volentieri dal messaggio del Papa. Esso dà un tono di ottimismo e di fiducia, trasmette il coraggio necessario ad un profondo impegno di rinnovamento; il sottotitolo del sussidio (cf. Rm 6,6) orienta l’atteggiamento di gioiosa conversione sul versante del nuovo umanesimo, che nel cammino verso il Convegno ecclesiale di Firenze siamo invitati ad assumere con determinazione.
Auspico che, accolte con discernimento, alla luce dello Spirito, debitamente adattate alle situazioni particolari, le indicazioni del Sussidio possano aiutare le nostre comunità cristiane a promuovere concreti itinerari di umanizzazione e di evangelizzazione, perché a tutti sia annunciata la gioia del Vangelo.
Dalla liturgia celebrata e vissuta “in Spirito e Verità” le nostre comunità, radunate per fare viva memoria di Cristo Gesù crocifisso e risorto, possano attingere, come prega Papa Francesco, «la santa audacia di  cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne» (Evangelii Gaudium, n. 288).
 
 
Nunzio Galantino
Segretario Generale della CEI