Con lettera della Segreteria Generale, n. 743/72 del 7-VII-1972, veniva inviato in doveroso omaggio a tutti i Membri della Conferenza una copia del «Lezionario domenicale e festivo», accompagnata dal seguente appunto.
1. I libri liturgici, editi in dignitosa veste tipografica, costituiscono un invito per i sacerdoti e per gli altri membri della comunità, a garantire nobiltà di forme e fedeltà alle disposizioni della Chiesa in ogni celebrazione liturgica (cfr. Comunicato dell´ Assemblea Generale 1972, n. 3).
L´edizione del volume «Lezionario Domenicale e Festivo», inviato in omaggio, è stata curata attentamente sotto tutti gli aspetti (organizzazione delle varie parti, caratteri, formato, stampa, ecc.) con l´intento di restituire allibro liturgico, specialmente a quello che contiene la parola di Dio, la sua dignità.
2. L´esemplare del volume, debitamente presentato al Clero, anche in vista delle successive pubblicazioni, compreso il Messale, potrebbe costituire un´ottima occasione per richiamare al decoro e alla disciplina nelle celebrazioni onde evitare alcuni inconvenienti che si sono verificati in questo periodo (ad es. celebrazioni con foglietti, ecc.).
Esso dà inoltre la possibilità di invitare a studiare alcune soluzioni pratiche «definitive», come l´ambone in sostituzione di certi... «traballanti» leggii.
3. Il prezzo di copertina delle pubblicazioni liturgiche definitive, curate direttamente dalla Conferenza, è contenuto al minimo; l´intento delle «Edizioni Pastorali Italiane» (E.P.I.) non è di carattere commerciale. Il confronto tra i libri liturgici, che venivano venduti prima della riforma liturgica e immediatamente dopo, rivela che, nonostante l´aumento dei costi tipografici e della carta, questi di oggi sono inferiori a quelli di ieri.