Con lettera della Segreteria Generale, inviata a tutti i membri della C.E.I., in data 20.V.1975, Prot. n. 522/75, veniva data comunicazione di quanto il Consiglio Permanente aveva deliberato circa l´aumento di abbonamenti a «Avvenire». Per doverosa documentazione viene qui riportato il testo della sopraddetta lettera.
La necessità di un quotidiano cattolico, a diffusione nazionale, è stata più volte rilevata e autorevolmente sottolineata nell´ambito della nostra Conferenza Episcopale.
L´attuale situazione del nostro Paese, con la prevalenza di organi di stampa scarsamente attenti o palesemente contrari ad un orientamento cristiano, rende tale necessità più che mai evidente e la riveste del carattere di urgenza.
Molti sacrifici e onerosi impegni sono stati fin qui sostenuti, specialmente dalla Santa Sede, per dar vita e incremento al giornale «Avvenire», ormai diffuso anche se scarsamente a raggio nazionale. Non poche Conferenze Regionali e singole Diocesi hanno fatto notevoli sforzi per diffondere e sostenere il giornale, né vanno certo sottovalutati gli impegni di alcune altre per mantenere il proprio quotidiano locale.
Si richiede, però, in questo momento, un ancor più generoso e unitario sforzo, soprattutto per incrementare la diffusione per abbonamenti del giornale «Avvenire» in modo da assicurarne la possibilità di gestione e l´efficacia divulgativa.
Per questi motivi la Presidenza e il Consiglio Permanente della C.E.I., nella riunione del 4-6 febbraio c.a., decisero di proporre alle Conferenze Regionali l´aumento di almeno 5.000 abbonamenti, equamente distribuiti, in adeguamento e compenso di un aiuto finanziario, che più difficilmente riusciamo a reperire.
Mi sono, pertanto, sentito in obbligo di comunicare a Lei personalmente quanto sopra stabilito, pregando La di fare tutto il possibile, d´intesa col Vescovo Delegato per le Comunicazioni Sociali della Sua Regione, affinché l´impegno globale della C.E.I. possa essere entro quest´anno mantenuto.
Colgo l´occasione per farLe presente la provvida iniziativa del giornale «Avvenire» di pubblicare, entro questo mese, quattro numeri speciali, fuori serie, destinati a larghissima diffusione popolare, dietro prenotazione delle Diocesi e delle Associazioni Cattoliche. Penso che anche la Sua Diocesi possa utilmente profittarne.
Mi è gradito, nell´occasione, assicurarLe la più viva comunione di preghiere e inviarLe il mio fraterno saluto. SEGRETERIA GENERALE