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Comunicato della sessione del Consiglio Episcopale Permanente – 4/6 febbraio 1975


Nei giorni 4-6 febbraio, presso la sede della C.E.I., si è riunito a Roma, in sessione ordinaria, il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.
I lavori, illuminati dalla preghiera comune, si sono aperti con l´invio di un messaggio particolarmente affettuoso e devoto al Santo Padre, il cui ministero di paternità universale trova in questo Anno Santo un risalto sempre più largo.
L´o.d.g. presentava una serie nutrita di punti che interessano la vita interna della Conferenza Episcopale e si riferiscono ad alcuni problemi particolarmente gravi nell´attuale situazione della comunità.
 
1. - Nella sua relazione introduttiva il Cardinale Presidente ha richiamato ancora una volta l´attenzione del Consiglio sullo stato di violenza in cui è immersa la società, a livello nazionale e internazionale.
La cronaca quotidiana in proposito non lascia respiro e moltiplica tristemente gli esempi di terrorismo, di sequestri, di speculazione, di sopraffazioni, mentre non meno preoccupanti stanno diventando le conseguenze della crisi economica con il pesante aumento di disoccupati e sottoccupati.
Un indice che conferma questa tendenza è dato dall´incrudire della violenza politica e ideologica, anche in varie legittime manifestazioni e perfino nelle scuole, proprio mentre stanno per entrare in vigore le disposizioni di legge che consentono la più larga e responsabile partecipazione di tutti. Estremamente gravi i recenti attacchi a giovani studenti dichiaratamente cristiani, come se il nome stesso di cristiano fosse oggi una colpa sociale. I Vescovi del Consiglio Permanente protestano contro questi e contro ogni altro episodio del genere che fanno purtroppo riemergere lo spettro di periodi dolorosi che si pensavano sepolti per sempre nella coscienza e nella vita del Paese.
 
2. - E´ proprio in questo quadro, tra le molteplici forme di violenza e di attentati alla vita e alla dignità della persona umana, che è stato visto anche e soprattutto il problema dell´aborto su cui, contestualmente al presente comunicato, viene diffusa una nota pastorale destinata alla comunità ecclesiale e a tutti gli uomini di buona volontà.
 
3. - Il tema della famiglia è alla base anche della XII Assemblea Generale della C.E.I. prevista per il 2-7 giugno 1975 su «Evangelizzazione e sacramento del Matrimonio». Il Consiglio Permanente ha esaminato la bozza del documento pastorale, predisposto per la discussione, che sarà inviato a tutti i Vescovi e agli invitati all´Assemblea.
Insieme al programma per l´Assemblea è stata offerta e illustrata una documentazione sulla funzione dei Consultori familiari. Se saggiamente diretti, essi potranno diventare un punto di riferimento e di sostegno per una educazione alla vita in comune e alla paternità responsabile.
Un impegno maggiore e coordinato da parte delle Chiese particolari e comunità ecclesiali, è stato auspicato in questo campo.
 
4. - Il Consiglio Permanente ha preso visione e approvato il progetto operativo e il documento-base predisposto dal Comitato Preparatorio per il Convegno « Evangelizzazione e promozione umana» previsto per il 1976. Nei prossimi mesi potrà così effettuarsi l´avvio della riflessione, a cui sono chiamate tutte le componenti della Chiesa italiana.
 
5. - Sulla base delle osservazioni fatte dalla Commissione episcopale per il Laicato, cui era stato demandato il compito di una riflessione al riguardo, il Consiglio Permanente ha riaffermato la validità e la necessità dell´A.C. come segno e strumento per la partecipazione del popolo di Dio alla missione pastorale della Chiesa. Questo porta a sottolineare il «proprium» ossia l´identità dell´A.C., ciò che la distingue, senza distaccarla, da altre associazioni o gruppi di Chiesa.
 
6. - Non è mancata una informazione sull´andamento dell´Anno Santo.
Si è auspicata la partecipazione di tutte le Diocesi italiane, sia in collegamento regionale, sia a livello di associazioni, di parrocchie e di categorie, al pellegrinaggio alla Sede di Pietro.
Il rinnovamento e la riconciliazione ecclesiale, auspicata e paternamente richiesta dal Santo Padre, è stato l´invito e l´impegno che il Consiglio Permanente ha rinnovato per tutte le diocesi e per tutta la Chiesa in Italia.
 
Roma, 7 febbraio 1975.
 

CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE