AI CONFRATELLI NELL’EPISCOPATO ALLE LORO CHIESE PARTICOLARI E A TUTTA LA COMUNITÀ NAZIONALE
Vogliamo interpretare i sentimenti comuni, ed esprimere la vivissima gioia e la profonda riconoscenza per il dono da Dio concesso alla sua Chiesa con il nuovo Santo Padre, il Papa Giovanni Paolo I, Pastore di Roma e della Chiesa universale.
Nel Confratello nostro, zelante Patriarca di Venezia e già Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, vediamo ora il Successore di Pietro, il Servo dei Servi di Dio, il Vicario di Cristo, e alla sua persona, costituita oggi «visibile principio e fondamento dell´unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli» (LG, 23), aderiamo con comunione di mente e di cuore, e con volontà di devota collaborazione, per professare e annunziare a salvezza le parole rivolte un giorno dal Capo degli Apostoli al Signore: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Mt 16, 16).