Responsabilità dei Vescovi
In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, noi, Vescovi della Commissione Episcopale per la cooperazione tra le Chiese, sentiamo il bisogno di rivolgerci alle diocesi italiane con un messaggio che nasce dalla nostra sollecitudine pastorale.
Mentre indichiamo alla meditazione la parola che il Papa ha indirizzato per questa Giornata (Oss. Rom., 12 agosto 1981), vogliamo confermare il nostro impegno perché la coscienza missionaria maturi nel popolo di Dio. I cristiani siano convinti che, in forza del loro Battesimo, tutti sono inviati nel mondo e al mondo, perché il regno di Dio, che cammina nella storia, progredisca in maturità e spazio. Ogni rallentamento o dubbio al riguardo sarebbe ingiustificato.
I Centri missionari diocesani, gli Istituti, gli Ordini e Congregazioni religiose e gli organismi che accompagnano lŽinvio del personale apostolico in missione, e che si adoperano pure per educare missionariamente i fedeli, sentano la nostra gratitudine e il nostro appoggio come uno stimolo per quanto rimane da fare. LŽimpegno missionario nelle nostre Chiese particolari e nelle varie comunità religiose non distoglie certo né forze né energie per la pastorale locale; anzi, a questa può dare fantasia, incisività e costanza.
Testimonianza dei missionari
Nasce spontaneo in noi un saluto cordiale e fraterno a tutti i missionari italiani - sacerdoti, religiosi, religiose e laici - che operano in altre Chiese sorelle. La loro dedizione impegna le nostre diocesi, che li hanno inviati, a mantenere vivo lo spirito di comunione ecclesiale e la preoccupazione per lŽannuncio evangelico.
LŽesperienza che la Chiesa italiana va raccogliendo da tale invio matura la coscienza delle nostre comunità, tanto da renderle convinte di ricevere immense ricchezze spirituali e pastorali dalle Chiese presso le quali lavorano i missionari.
E il Signore conceda a noi un cuore pieno di speranza; speranza confermata dalla testimonianza del martirio che fiorisce in alcune di quelle Chiese, e fortificata dallŽintercessione di quei nostri missionari e missionarie che sono morti, anche di recente, a causa del Vangelo: sono la testimonianza più significativa e il seme più promettente.
Missione evangelizzatrice della famiglia
In questŽanno, durante il quale la Chiesa italiana ha riservato particolare attenzione alla famiglia, il Santo Padre dà largo spazio, nel citato Documento, a questo tema.
Tutti siamo consapevoli della rilevanza evangelizzatrice della famiglia: non solo perché stiamo costatando con gioia il numero crescente di coppie cristiane in partenza per «la missione», ma soprattutto perché siamo convinti che agli sposi spetta, in forza del sacramento che li unisce, il dovere della missione.
Gli operatori pastorali delle nostre comunità cristiane non temano di indicare questi orizzonti ampi ed impegnativi alle famiglie, perché «lŽevangelizzazione della famiglia costituisce lŽobiettivo principale dellŽazione pastorale, e questa, a sua volta, non raggiunge pienamente il proprio scopo se le famiglie cristiane non diventano esse stesse evangelizzatrici e missionarie» (Messaggio del Papa).
Esempio delle giovani Chiese
Questa vivacità di fede e di speranza, che si esprime nella missione, il Papa la scorge nelle giovani Chiese, e - nel suo messaggio - le indica come esempio alle antiche comunità cristiane.
Queste Chiese stanno infatti inviando missionari e missionarie in altri Paesi, benché scarseggino ancora, al loro interno, di personale apostolico.
Pur nella precarietà dei mezzi, diventano generose e, avendo provato nella loro carne la povertà in tutte le sue dimensioni, si fanno più sensibili alla povertà altrui. Le giovani Chiese, che a loro volta sono diventate missionarie, danno prova della loro maturità nella fede.
Hanno capito che una Chiesa particolare che non sia missionaria non è pienamente cattolica
LŽesempio del risveglio missionario delle giovani Chiese può richiamare questa verità alle Chiese antiche le quali, dopo aver sviluppato uno sforzo ammirevole, sembrano a volte abbandonarsi allo scoraggiamento ed al dubbio circa il loro dovere missionario (Messaggio del Papa).
In un momento nel quale i grandi continenti dŽAfrica, dŽAsia, dŽAmerica Latina e dŽOceania vivono vicende piene di sofferenza, e avvertono più forte la vocazione alla libertà e alla fraternità, fino a sperimentare la gloria e la croce del martirio, sarebbe grave mancanza la nostra assenza dalle loro strade, oltre che un pesante vuoto ad un appuntamento storico al quale la voce di Dio invita anche la Chiesa italiana.
La Giornata Missionaria aiuti noi tutti a pregare ed a riflettere su queste dimensioni della nostra vocazione, oggi, perché continui ed aumenti in noi lŽamore alla «missione».
Roma, 11 ottobre 1981.
LA COMMISSIONE EPISCOPALE
PER LA COOPERAZIONE TRA LE CHIESE