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Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 1981


Con lettera n. 18963/80 del 16 dicembre 1980 il Pontificio Consiglio «Cor Unum» trasmetteva ai Presidenti delle Conferenze Episcopali il testo del seguente Messaggio.
 
 
Cari Fratelli e Sorelle,
 
la Quaresima è un tempo di verità.
Il Cristiano, infatti, chiamato dalla Chiesa alla preghiera, alla penitenza e al digiuno, allo spogliamento interiore ed esteriore di se stesso, si pone davanti a Dio e si riconosce per quello che è, si riscopre.
«Ricordati, uomo, che sei polvere ed in polvere ritornerai» (1).
Ricordati, uomo, che sei chiamato ad altre cose rispetto a questi beni terreni e materiali, che rischiano di deviarti dallŽessenziale. Ricordati, uomo, della tua vocazione fondamentale: tu vieni da Dio, e tu ritorni a Dio con la prospettiva della risurrezione, che è la via tracciata da Cristo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo» (Lc 14, 27).
Si tratta, dunque, di un tempo di verità profonda, che converte, ridona speranza e, rimettendo tutto al suo posto, rappacifica e fa nascere lŽottimismo.
EŽ un tempo che fa riflettere sui rapporti col Padre nostro e ristabilisce lŽordine, che deve regnare tra fratelli e sorelle; è un tempo, che ci rende corresponsabili gli uni degli altri; ci libera dai nostri egoismi, dalle nostre piccolezze, dalle nostre meschinità, dal nostro orgoglio; è un tempo che ci illumina e ci fa comprendere maggiormente che, come Cristo, anche noi dobbiamo servire.
«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri» (Gv 13, 34). «E chi è il mio prossimo?» (Lc 10, 29).
EŽ un tempo di verità che, come il Buon Samaritano, ci induce a fermarci sulla strada, a riconoscere il nostro fratello ed a mettere il nostro tempo ed i nostri beni al suo servizio in una condivisione quotidiana. Il Buon Samaritano è la Chiesa! Il Buon Samaritano è ciascuno e ciascuna di noi! Per vocazione! Per dovere! Il Buon Samaritano vive la carità.
San Paolo dice: «Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo» (2 Cor 5, 20). EŽ questa la nostra responsabilità! Noi siamo inviati agli altri, ai nostri fratelli. Rispondiamo generosamente a questa fiducia, che Cristo ha posto in noi.
Sì, la Quaresima è un tempo di verità! Esaminiamoci con sincerità, franchezza e semplicità! I nostri fratelli sono là dove si trovano i poveri, i malati, gli emarginati, gli anziani. Che ne è del nostro amore? della nostra verità?
In occasione della Quaresima, in tutte le vostre Diocesi e nelle vostre Chiese, si fa appello a questa Verità che voi avete ed a questa Carità che ne è la dimostrazione.
Aprite, dunque, la vostra intelligenza per guardare attorno a voi ed il vostro cuore per comprendere e simpatizzare, la vostra mano per soccorrere. I bisogni sono enormi, voi lo sapete. Perciò, io vi incoraggio a prendere parte con la vostra generosità a questa condivisione, e vi assicuro la mia preghiera, mentre vi dò la mia Benedizione Apostolica.


(1) Parole nella distribuzione delle Ceneri