1. - Dieci anni fa, i Vescovi italiani promossero l´iniziativa di celebrare annualmente, nella prima domenica di febbraio, la Giornata per la Vita.
L´iniziativa trovò subito accoglienza ed ha registrato, di anno in anno, un crescendo di impegno responsabile e attivo da parte delle diocesi e del mondo cattolico italiano.
Nel riproporla per il 7 febbraio 1988, ci rendiamo conto di come sia diventato, oggi, più urgente che mai far giungere a tutti l´appello per un risveglio della coscienza umana nei confronti della vita nascente.
La soppressione volontaria delle creature che stanno venendo alla luce è sempre un fatto drammatico, mentre rischia di esser considerata comportamento normale, quasi fosse l´esercizio di un diritto. Viene infatti praticata in misura impressionante, sia clandestinamente, sia nei pubblici istituti sanitari con il consenso della legge dello Stato ed anche al di là della stessa legge.
2. - Con la giornata per la Vita, si vuole invitare il popolo italiano a diventare più consapevole della gravità di questo fatto, troppo spesso fasciato di un silenzio che non è giusto né umano.
Non è una giornata di protesta, ma di appello alla solidarietà con la vita e per la vita. Una giornata a servizio ed a favore della civiltà.
E´ l´occasione per una proposta amica all´opinione pubblica, alle istituzioni, ai medici e agli altri responsabili della salute, ai cittadini, credenti e non credenti. Siamo ancora più motivati ad offrirla, constatando come il fenomeno di questa facile violenza incominci a preoccupare anche non poche persone e gruppi sociali ohe, pur non condividendo la nostra fede, sono seriamente impegnati a suscitare e sostenere una mentalità ed un costume più umani.
3. - Giungendo quasi a metà dell´Anno Mariano, la Giornata del 7 febbraio 1988 avrà colme tema le parole ispirate e familiari dell´Ave Maria, la più popolare fra le preghiere cristiane: Benedetto il frutto del tuo seno!
Fu il primo omaggio di affetto e di fede offerto da una mamma a Maria e al Salvatore che già viveva in Lei.
Oggi è una supplica a Maria ed una proposta di generosità alle mamme e a tutte le famiglie.
Contemplando in Maria e ripensando con Lei il prodigio della nascita del Redentore, sarà possibile per tutti riscoprire quanto sia umanamente grande il fiorire di ogni nuova vita, dal momento che Dio stesso ha scelto questa via per venire in mezzo a noi. Accogliere e difendere ogni vita che nasce, significa partecipare ad una scelta di vera civiltà, che vuole la vita gestendone tutte le risorse con sapienza e per amore. Una civiltà che presume di essere padrona e arbitra della vita, non è umana.
Alla prima fra tutte le mamme del mondo chiediamo che aiuti i padri e le madri a comprendere, come seppe fare Lei, il dono della vita che nasce.
E da Lei viene l´invito al popolo cristiano perché si faccia solidale con tutte le mamme che portano in sé una nuova creatura, con l´impegno a non lasciarle mai sole, soprattutto quando il dono della maternità diventa motivo di angustia o di particolare sofferenza. Perché, per tutti, il riconoscimento e la difesa della vita nascente chiede solidarietà di opere e non solo di parole.
4. - La celebrazione della Giornata è iniziativa ecclesiale che ciascuna Chiesa diocesana svolge con tutte. le sue componenti, sotto la guida e secondo le disposizioni del Vescovo. Ma attraverso di essa viene chiesto un impegno di tutta la società con la famiglia e per la famiglia, « dove si vive esemplarmente il comandamento dell´amore e dove la vita è accolta, rispettata e protetta » (Messaggio del Sinodo al popolo di Dio, 7).
E´ indispensabile che non si riduca alla celebrazione di un giorno, ma sia preparata con iniziative varie e coordinate e susciti una concreta continuità di progetti pastorali, valorizzando strumenti operativi permanenti: l´ufficio o Centro diocesano di pastorale familiare, Corsi di preparazione al matrimonio, Gruppi di sposi, Centri di accoglienza, Consultori familiari.
Una Giornata per la Vita vale, se si inserisce in tutta la vita.
Roma, 30 novembre 1987
LA COMMISSIONE EPISCOPALE
PER IL LAICATO E LA FAMIGLIA