In occasione della Giornata della Donna (8 marzo 1988)
COMUNICATO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
La Giornata internazionale della donna dellŽ8 marzo assume in questo anno Mariano un più forte e impegnativo significato. Alla luce della Vergine Maria che, come ci ricordano il Concilio e lŽEnciclica Redemptoris Mater, precede lŽintero popolo di Dio sulla via della fede, della carità e dellŽunione perfetta con Cristo, lŽattenzione della Chiesa alla figura e alla missione della donna e alle legittime attese delle donne del nostro tempo trova il suo senso autentico e profondo.
La comunità cristiana si pone in ascolto di questa importante parte di se stessa e vuole contribuire a creare le condizioni perché le donne possano esprimersi con coraggio, "riprendere con forza la parola" secondo lŽinvito del Santo Padre Giovanni paolo II, per offrire alla società e in particolare alla famiglia i doni di amore e di generosità, di intelligenza e di saggezza di cui con lŽaiuto di Dio sanno essere portatrici.
Il messaggio che i Vescovi del mondo hanno inviato al popolo di Dio al termine del recente Sinodo, sottolineando lŽimpegno delle donne per il pieno riconoscimento dei loro diritti e della loro dignità, si augura che esso "produca un mondo in cui primeggiano il dialogo e la reciprocità, un mondo come è stato voluto dal Creatore che ne ha affidato il destino allŽuomo e alla donna, e che ci ha dato, nella Chiesa, la Donna restituita nella pienezza della femminilità e della grazia: la Vergine Maria".
È questo lŽaugurio che vogliamo far giungere oggi a tutte le donne italiane e tutte vogliamo affidare, in questo Anno Mariano che ci prepara allŽavvento del terzo millennio, a Maria nostra Madre, che ci guarda sul cammino della solidarietà e della libertà, della giustizia e della pace.