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Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo
Il Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione del 25-28 marzo 1996, a cinque anni dalla costituzione del Comitato e dallŽapprovazione del Regolamento "ad experimentum, ha apportato alcune modifiche che sono state ritenute opportune sulla scorta dellŽesperienza. REGOLAMENTO ART. 1 Costituzione e denominazione È costituito presso la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, a norma dellŽart. 45, comma 2°, dello Statuto e ai sensi della delibera n. 57, §6, della Conferenza Episcopale Italiana, il Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. ART. 2 Composizione Il Comitato è composto da un Presidente nominato dal Consiglio Episcopale Permanente, dal Direttore della Caritas Italiana e dal Direttore dellŽUfficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese. Inoltre vengono nominati dalla Presidenza della C.E.I. a far parte del Comitato tre membri del Consiglio Missionario Nazionale, tra cui un religioso e una religiosa, e cinque esperti. ART. 3 Compiti Il Comitato che ha funzioni consultive, opera a nome e in servizio della Conferenza Episcopale Italiana, nel quadro dei criteri generali indicati dalla Presidenza. Provvede alla individuazione dei principali interventi, alla valutazione dei relativi progetti ed alla definizione dei tempi e delle modalità di erogazione degli aiuti. Il Comitato trasmette lŽistruttoria debitamente perfezionata alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, per la deliberazione dei singoli interventi. ART. 4 Durata Il Comitato è costituito per la durata di un quinquennio.
CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE
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