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L'adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica - Nota Pastorale

Servizio Nazionale per l'edilizia di culto e Segreteria Generale

La Chiesa ha sempre dedicato speciale attenzione alle opere dŽarte e di architettura che sono state create al servizio dellŽazione liturgica delle diverse comunità (Cfr. SC nn. 122–126) e si sente obbligata anche nellŽepoca attuale "a conservare e a tramandare con cura il patrimonio artistico e le testimonianze di fede del passato" (CEI, Il rinnovamento liturgico in Italia, n. 13).

Per questo i Vescovi italiani, con la presente Nota, desiderano evidenziare e condurre a termine un organico disegno pastorale, secondo il quale "creatività e conservazione, adattamento nella salvaguardia" sono i criteri che devono guidare i tentativi di quanti si impegnano "nella risistemazione di antichi spazi e ambienti per il culto, allo stesso modo che nella creazione di nuove strutture e suppellettili per la liturgia" (Ivi, n.13).

A completamento di quanto indicato nella Nota pastorale "La progettazione di nuove chiese" (1993) e negli Orientamenti "I beni culturali della Chiesa in Italia" (1992), questo documento, elaborato nel 1996, illustra le ragioni e i metodi dellŽadeguamento delle chiese esistenti perché esse, in base a una progettazione sollecita e controllata, si prestino alla promozione del rinnovamento celebrativo, secondo le esigenze della riforma liturgica. 

(cfr. Presentazione del testo ufficiale della Nota) 
 

COMMISSIONE EPISCOPALE PER LA LITURGIA