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Disabilità, contributi dalle diocesi
Gruppo interdiocesano
"La pietra scartata"



Ufficio Catechistico Nazionale - Fede e disabili


Esperienza CAMPO DI LUCE 2



Segnaliamo un´esperienza di fraternità e di condivisione nella fede realizzata a livello interdiocesano ed interistituzionale, con la presenza di varie persone, alcune delle quali disabili.
Il gruppo "La pietra scartata" prende le mosse dalla realtà dell´handicap, non per rinchiudersi nel ghetto di una problematica esclusiva ma per aprirsi alla comunicazione e alla reciprocità.
Tutte le persone che per motivi diversi si trovano ad essere "scartate dai costruttori" oggi cominciano ad incontrarsi, a formare delle reti, proprio perché sta diventando più chiaro che divisi si muore, mentre l´unione crea la vita.
Ciascuno è chiamato ad essere nel cammino di fede sempre più soggetto attivo in Cristo e a testimoniare la sua volontà di vita e di gioia, per contribuire alla costruzione della sua Chiesa come pietre vive: "Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale" (1 Pt 2, 4-5). Il futuro dell´uomo, della società e della Chiesa dipenderà in gran parte dalla risposta che ciascuna "pietra" darà alla chiamata di Dio.



"Smettila di aspettare. Cambia idea e credi all´amore che Dio ha per te".
Con queste parole di Stefano Toschi, persona disabile e laureata in filosofia, è stato dato il titolo alla tre giorni di ritiro in Capitello di Fassa (Tn) dal 26 al 30 settembre all´Hotel Rododendro, per coloro che si sentono scartati dalla storia dei progetti umani.
Grazie all´invito rivolto alle pietre di scarto dal nostro amico Michele, proprietario dell´albergo, anche quest´anno il gruppo interdiocesano "la pietra di scarto" ha potuto realizzare tre giorni di ritiro tra persone disabili e non. I partecipanti , cinquantaquattro persone in tutto, venivano da Palermo, Bologna, Milano, Crotone, Torino, Trento; si attendevano anche amici da Vicenza, ma non hanno potuto essere con noi.
Ci siamo ritrovati insie
me per cambiare idea e credere all´amore che Dio ha per noi. Dice il nostro amico Stefano Toschi: "L´opera di Dio consiste nel prendere le pietre scartate dai costruttori e nel farne la testata d´angolo della sua chiesa". La novità di quest´anno è stata la collaborazione anche della fam. S. Francesco di Sales (Cottolengo) e degli amici del carcere delle Vallette di Torino.
Nel primo giorno le pietre di scarto convenute hanno riflettuto sul tema "Dio sceglie". Dopo un momento di preghiera comunitaria, Stefano Toschi ci ha provocato nel cercare di approfondire chi Dio sceglie. Ci ha provocato partendo dalla lettura di un brano della Prima Lettera ai Corinzi ( 1 Cor 1,26-28).
Quale parte del corpo che è la Chiesa, io sono chiamato ad essere?
Nell´ambito dei laboratori del colore, e della parola figurata , ognuno ha cercato di trovare la risposta all´interrogativo del tema: chi sceglie Dio? Nella tarda mattinata la celebrazione eucaristica, nella quale il sacerdote, alla luce del brano evangelico tratto dal vangelo di Matteo 25, ha ricordato ai presenti la bellezza e la difficoltà di vedere Gesù nell´altro e come bisogna vederlo specialmente in quelle pietre di scarto più ai margini della società. Nel pomeriggio, come i discepoli di Emmaus, ma in cammino verso Gerusalemme, percorrendo la strada della marcialonga, ci si raccontava le meraviglie fatte da Dio nella vita di ciascuno di noi.
Nel secondo giorno il tema proposto era "Dio ci indica la strada". Dopo la preghiera comunitaria, Stefano Toschi ci ha ricordato, partendo dalla lettura del vangelo di Luca (Lc 10, 25-37) come Dio, dopo aver chiamato ciascuno per nome in modo personale, indica la sua strada, ma anche nella modalità comunitaria. Sempre nei laboratori sono emersi gli aspetti interiori, e i partecipanti, aiutati da alcuni esperti, persone audiolese e non vedenti, hanno espresso attraverso il colore quello che sentivano dentro: un vero miracolo di comunicazione e d´amore. Al termine della Celebrazione
Eucaristica, ci siamo recati in processione alla statua della Madonna che si trovava a fianco dell´albergo, per cantare con Maria il nostro Magnificat.
Durante il pranzo è stato comunicato che il vescovo di Trento Bressan e il vescovo di Acqui Terme Micchiardi, impossibilitati a partecipare all´incontro, avevano inviato la loro benedizione, e assicurato il ricordo nella preghiera. Nel pomeriggio i partecipanti si sono divisi in due gruppi: uno si è recato al monte Pordoi, con i suoi 3100 metri di altezza, e l´altro a Pietralba.
Entrambi i gruppi sono tornati estasiati dopo aver visto le meraviglie che Dio ha fatto.
Nella serata, dopo cena, una sorpresa per tutti noi: il sindaco di Campitello di Fassa è venuto a portarci i saluti dei cittadini. Commosso, ci ha fatto dono della targa del comune, ringraziandoci della nostra presenza in mezzo a loro, e del nostro aiuto a far riscoprire loro la bellezza di quelle montagne.
Il giorno successivo, chi a piedi, chi portato dalle macchine dei Vigili del Fuoco, che hanno voluto esprimere con questo gesto la loro partecipazione gioiosa al nostro incontro, siamo andati in Val Duron, una tra le più belle valli incontaminate del Trentino.
Abbiamo celebrato l´Eucaristia con il suono dei campanacci delle mucche al pascolo, e con un panorama bellissimo.
Il nostro amico Michele, nella semplicità del dono, ci ha offerto a mezzogiorno un piatto tipico trentino: polenta e luganiga (salsiccia).
Rientrati alla base per pericolo di pioggia, alla sera abbiamo fatto festa per questi bellissimi tre giorni trascorsi nella semplicità e nella gioia, lodando Dio per tutto.
Al termine di questa cronaca semplice, vorremmo ringraziare in modo particolare tutti quelli che si sono adoperati per la realizzazione di questi giorni e vorremmo citare le parole di Stefano Toschi che dice: "Il nostro futuro, il futuro della nostra società, il futuro della Chiesa dipenderà in gran parte dalla risposta che noi, pietre scartate, daremo a questa ch
iamata di Dio". In questi giorni abbiamo voluto cambiare idea e credere all´amore che Dio ha per ciascuno di noi: noi vogliamo rispondere a questa chiamata!
Ci siamo dati appuntamento per l´anno prossimo, più numerosi di quest´anno.



Gruppo interdiocesano "La pietra di scarto"
Fam. S. Francesco di Sales
Amici della Casa Circondariale delle Vallette


Per informazioni:
fr_marco@libero.it
sttoschi@tin.it