» Chiesa Cattolica Italiana » Documenti »  Documentazione
Il Catechismo dei giovani/2 - Venite e Vedrete


Ufficio Catechistico Nazionale - Catechismi



Relazione di Don GIUSEPPE LAITI,
Docente di teologia patristica allo Studio teologico San Zeno di Verona



Introduzione


Il catechismo dei giovani/2 Venite e Vedrete ha già una sua autorevole presentazione che ne scandisce nitidamente l’impianto: destinatari, obiettivo, articolazioni, pedagogia della fede, contenuti, contesto ecclesiale-pastorale, criteri, strumentazione per il cammino di fede . Non occorre ripetere quanto lì è già detto con chiarezza, competenza e sinteticità.
Queste note non si vogliono essere nient’altro che un avvio alla creatività catechistica, alla messa in opera di quanto Venite e vedrete propone. E ben noto che l’operare tra i giovani e con i giovani domanda agilità (ne tempi, nei metodi, negli approcci). Questa tuttavia, per non essere effimera, ha bisogno di profondità. Tale duplice esigenza chiede ai catechisti ed educatori dei giovani, alle comunità cristiane adulte, maggiore consapevolezza del significato di ogni tappa e di ogni frammento del cammino di fede. E questo all’interno della struttura fondamentale vincolante propria del credo cristiano, della sua articolazione come traditio-redditio Quanto qui viene accennato vorrebbe essere servizio a questa consapevolezza che il catechismo e ancor più la catechesi sollecita e presuppone come sua condizione di fondo. Per questo vengono scorsi quattro aspetti: contesto, strutture, punti nodali, soggetto-luoghi della catechesi giovanile che articolano il Venite e Vedrete. Mi tratterrò particolarmente sul terzo punto che consente, salvo errore, di mantenere costantemente il filo del cammino, teso a mettere in dialogo la condizione giovanile con il Vangelo, e a rendere apprezzabile, proprio in nome della fede cristiana, l’età giovanile. Gli altri aspetti sono qui richiamati per mostrare come i punti nodali individuati stanno dentro le intenzioni e i contenuti del testo.


segue in allegato