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ALBANIA: LETTERA DI SOLIDARIET@ DELL'ACI AI VESCOVI ALBANESI

Fondazione Migrantes

La Presidenza Nazionale dell´Azione Cattolica, riunitasi a Roma il 16 giugno con diversi responsabili diocesani e rappresentanti di AGESCI, CSI, Fondazione Migrantes e Caritas-Centro di Solidarietà di Bari, dopo una approfondita verifica sui propri servizi per gli Albanesi sia in patria che in Italia, hanno inviato una lettera di solidarietà ai 5 Vescovi Albanesi e un appello al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell´Interno, degli Esteri, della Difesa e degli Affari Sociali. Riportiamo ambedue gli interventi:
Data l´attualità dei due documenti, Migranti-press li riporta integralmente.

ROMA (Migranti-press) - +Carissimi, ci siamo incontrati il 16 giugno per una giornata di verifica e di approfondimento, una trentina di persone, laici e sacerdoti, su iniziativa dell´ufficio Rapporti Internazionali: responsabili di AC provenienti da associazioni diocesane già impegnate in Albania e che intendono impegnarsi attivamente in futuro e da associazioni diocesane che si stanno impegnando in Italia nell´accoglienza, soprattutto in questa fase di emergenza.
Obiettivo era fare il punto sul Progetto ACI-Albania nella prospettiva di riprenderlo - anche concretamente - appena possibile e di intensificarlo, con nuove disponibilità. L´introduzione su "Inculturazione della fede e Albania" è stata richiesta a padre Francesco Botta, provinciale dei Padri Gesuiti per il Centro Italia, che ha offerto una relazione efficace per la verifica, ma soprattutto per continuare a costruire insieme un progetto di speranza.
All´inizio e al termine dei nostri lavori la preghiera, al centro della giornata la celebrazione eucaristica con la speciale intenzione per l´Albania, per tutto il popolo albanese, per la Chiesa e i suoi pastori cui è affidato, per quanti maturano la disponibilità al servizio in Albania e in Italia.
Abbiamo ascoltato alcuni dei presenti che sono stati recentemente in Albania e abbiamo confermato il nostro impegno nella linea della formazione, dell´animazione (con attenzione soprattutto ai ragazzi), della crescita comune, in particolare con i laici, con le giovani famiglie: preparando progetti insieme con voi e con quanti operano quotidianamente nelle Chiese particolari che sono in Albania, con una nostra adeguata preparazione.
Abbiamo inoltre ritenuto opportuno sollecitare il governo italiano esprimendo alcune preoccupazioni ed esigenze, come potete leggere dal testo allegato.
Nel salutarvi con grande affetto e sperando di incontrarvi presto, assicuriamo la nostra amicizia, sempre più forte e la nostra vicinanza soprattutto con la preghiera a Maria, Madonna del Buon Consiglio: in questo tempo di difficoltà e di pericolo diventa necessario alimentare la speranza per continuare insieme il cammino, con fiducia, come Chiese sorelle;.