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INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI COLLABORATORI DI MISSIONE IN BELGIO: ANALISI DELLA SITUAZIONE E IMPEGNI PER IL FUTURO
Fondazione Migrantes
LIEGI-ROCOURT (Migranti-press) - Più di settanta collaboratori/trici delle Missioni Cattoliche Italiane del Belgio hanno tenuto sabato 19 aprile u.s., nel Centro Italiano di Liegi-Recourt, il loro quinto incontro nazionale. Relatore principale S.E. Mons. A. Garsia, Presidente della Migrantes: erano presenti anche mons. L. Petris, Direttore Generale della Migrantes e don Elia Ferro, Delegato delle MCI-Belgio. Nella sua relazione di apertura Angelina Roncali, presidente del coordinamento nazionale laici, ha analizzato l´attuale situazione contrassegnata da forti cambiamenti: inserimento nel paese, appiattimento ad un livello culturale troppo spesso basso, successo di parecchi ma anche isolamento di molti soprattutto anziani, stanchezza che pervade le associazioni ed anche le Missioni.
All´analisi la Roncali ha aggiunto le necessarie risposte da dare che da una parte confermano attività già in atto e dall´altra esigono nuovi impegni ed aperture: assiduità nella formazione, costanza e disinteresse nei servizi alla comunità, attenzione a chi è ai margini della società e soprattutto "ringiovanirsi", aprirsi cioè ai giovani.
É seguita la conferenza di mons. A. Garsia. "Il cristiano verso il Giubileo del 2000". Fatto un exursus biblico-storico sul significato e valore del Giubileo, il Presidente della Migrantes ha attualizzato l´evento giubilare. Esso esige in primo luogo in rinnovamento spirituale, profondo e personale. Senza questo restano parole vuote i tanti conclamati cambiamenti della società. "Il cristianesimo non è tanto una dottrina quanto una persona: Cristo". Seguire questa persona vivendo il battesimo, testimoniando la fede con la vita, promuovendo un cammino ecumenico, dando la testimonianza della carità ai più poveri, sono le mete che ogni cristiano deve proporsi nel cammino giubilare.
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