Chiesa Cattolica Italiana - News e Mediacenter - News - 2011 - Agosto - "Sotto la sua croce,
cantando ad una voce" 
Condividi su
Facebook Twitter Technorati Delicious Yahoo Bookmark Google Bookmark Microsoft Live Ok Notizie
Sabato 13 Agosto 2011
Ai giovani italiani la croce della Gmg
"Sotto la sua croce,
cantando ad una voce"   versione testuale

“Uscivamo dalla Messa, quando in maniera inattesa ci è stato chiesto di portare la croce in chiesa – racconta Marta, volontaria di Como –: è stato significativo farlo insieme e accorgerci che da quella croce in fondo siamo portati”.
Sabato 13 agosto, la croce della Giornata Mondiale della Gioventù è arrivata a Madrid ed è stata affidata alle mani e al cuore dei giovani di “Casa Italia”, che l’hanno accolta e portata nella chiesa di San Giovanni della Croce, dove mercoledì 17 il Card. Bagnasco offrirà la catechesi. La croce sarà presente alla veglia con il Papa e alla celebrazione conclusiva, per poi essere di nuovo in viaggio e giungere ad Ancona per il Congresso Eucaristico Nazionale.
“Questo momento mi ha fatto pensare a quante altre mani l’hanno toccata – aggiunge Letizia, di Perugia –, quanti giovani vi si sono aggrappati con le loro speranze e le loro preghiere: è una croce consumata, vissuta, dalla quale Gesù continua a rendersi presente per noi, che siamo la sua Chiesa, riunita sotto la croce”.
Il silenzio commosso con cui i giovani hanno introdotto la croce è fiorito in un canto, che avvicina Madrid ad altre Gmg, a partire da quella di Roma: “Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce
cantando ad una voce”.
“Nella preghiera ai piedi della croce – continua Letizia – trovi la ragione e la forza che ci unisce, ben al di là di quella che può essere una simpatia che nasce dal condividere qualche giorno insieme”.
“Da lì cogli il filo – completa Marta – di un racconto che intesse gli incontri occasionali, le circostanze della vita, e li trasforma in realtà profonda”.
“Ho toccato con mano e condiviso la commozione dei nostri giovani – conclude don Domenico Beneventi del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile –: la loro preghiera, il loro stringersi attorno alla croce, esprime un affidarsi a Dio, che è ciò che poi permette di assumere le decisioni fondamentali della vita; è ciò che trasforma da nomadi,che vagano senza una meta, in pellegrini che tornano a Casa”.