È organo di consulenza della Conferenza episcopale regionale, presieduta da un Vescovo delegato della Conferenza Episcopale Regionale, è composta oltre che dall’Incaricato Regionale per i beni culturali ecclesiastici, dagli incaricati diocesani, dai rappresentanti degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica aventi sede nella Regione ecclesiastica e dai rappresentanti delle associazioni di settore. Si riunisce almeno due volte l’anno.
La Consulta regionale svolge un fondamentale ruolo di confronto e dialogo fra tutti coloro che sono chiamati dai vescovi ad una responsabilità nel servizio alla Chiesa locale per i beni culturali di interesse religioso.
Molto importante è anche il ruolo di coordinamento e di indirizzo che la Consulta svolge per la realtà ecclesiale nei confronti delle istituzioni civili, in particolare con gli organi periferici del MIBAC, con le regioni civili, le province, i comuni.
Dal punto di vista delle norme, documento di fondamentale importanza nel rapporto con le istituzioni è
l’Intesa firmata il 26 gennaio 2005 tra il
Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed
il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana relativa alla tutela dei beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche.
La Consulta può svolgere in definitiva un ruolo importantissimo per quanto riguarda la tutela, la conservazione e la gestione del patrimonio artistico diocesano e parrocchiale se viene riconosciuta come punto di unità fra gli incaricati diocesani, divenendo luogo dove oltre a condividere le esperienze di ognuno, si definiscono gli atteggiamenti comuni nel rapporto con gli enti, le scelte, le metodologie di lavoro, dove si promuovono azioni a favore della tutela e della valorizzazione dei beni che ci sono affidati.