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Storia   versione testuale
Il 29 marzo 2012, con la costituzione dell’Ufficio nazionale per l’apostolato del mare, l’Apostolato del Mare Italiano (AMI) ha raggiunto un nuovo traguardo. Allo stesso modo è da considerarsi il cambiamento avvenuto il primo gennaio 2017, con l’entrata in vigore del nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale [1] nel quale sono confluite anche le competenze del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e itineranti [2],che aveva l’alta direzione dell’Apostolato del Mare (AM). 

Si tratta di passaggi che testimoniano un progressivo processo di crescita, nel quale ogni traguardo raggiunto segna un nuovo inizio verso tappe successive per una più adeguata e appropriata cura pastorale. Si è favoriti a leggere nel cambiamento un processo di crescita se si fa memoria delle origini, così da cogliere come quella sensibilità iniziale si è sviluppata nel corso degli anni passando dall’attenzione di singole persone a situazioni circoscritte, all’attenzione dell’intero popolo di Dio che è la Chiesa a situazioni nuove, più ampie e più inclusive. Un corpo vivo, del resto, non cristallizza il momento che lo ha generato ma proprio facendo memoria delle sue origini guarda con interesse e con gratitudine al dono dello Spirito che ha accompagnato il cammino dal suo sorgere e che, con la Sua luce, di volta in volta ha lasciato intravvedere possibili sviluppi.