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Finalità   versione testuale
“Al fine di venire incontro alle esigenze della peculiare assistenza religiosa di cui hanno bisogno i marittimi del commercio e della pesca, le loro famiglie, il personale dei porti e tutti coloro che intraprendono un viaggio per mare, aggiornando le norme emesse nel corso di questo secolo, dopo aver sentito il parere del nostro Fratello il Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, stabiliamo quanto segue…
 
L'Opera dell’Apostolato marittimo, pur non costituendo un'entità canonica con propria personalità giuridica, è l’istituzione che promuove la cura pastorale specifica rivolta alla gente del mare e mira a sostenere l'impegno dei fedeli chiamati a dare testimonianza in questo ambiente con la loro vita cristiana[1]”.
 
“ L’Apostolato del Mare…, è un settore importante della pastorale della Chiesa non solo perché – come tutta la pastorale – si occupa della persona, ma anche per le circostanze odierne in cui si imbatte e i problemi nuovi che deve affrontare... La Conferenza Episcopale Italiana ha voluto rimarcare l’importanza di questo ambito pastorale con la recente istituzione dell’apposito Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare e Apostolato del Mare Italiano, incaricato di promuoverne e coordinare le varie attività…” [2].
 
Al fine di meglio promuovere questa attenzione specifica rivolta alla gente del mare e inserirla in un contesto ecclesiale nazionale, nella fedeltà al Magistero, le finalità dell’A.M.I vengono incarnate e promosse nel territorio nazionale dell’Ufficio Nazionale.
 
[1] Motu Proprio
[2] CARDINALE ANGELO BAGNASCO, Relazione al Convegno Marittimi, bisogni, strutture. Al centro la persona, Salerno 24-27 ottobre 2013.